lunedì 23 dicembre 2019

La vampira snob (recensione del romanzo)

Buona giornata cari lettori,
questa è l'ultima volta che vi parlerò delle mie letture. Una breve pausa prima delle feste natalizie🎉💕
Quindi recensirò un romanzo fantasy che non ho trovato molto interessante.
Titolo: La vampira snob
Titolo originale: Finnugor vàmpir
Autrice: Noemi Szecsi
Genere: fantasy contemporaneo
Edizione: Baldini&Castoldi
Prima pubblicazione: 2002
Formato: cartaceo
Numero pagine: 300
Prezzo di copertina: 15,90€
Tempo di lettura: 5 giorni
Voto: 6/10 

Trama:
Jerne Voltampere, l'ultima discendente di una stirpe di vampiri, vive a Budapest con la nonna centenaria, donna sensuale di giorno e spietata cacciatrice di notte, che tenta invano di spingere la nipote verso la tradizione di famiglia. Jerne infatti persegue il suo sogno: fare la scrittrice di favole per bambini. Le giornate trascorrono prima nel lavoro come correttrice di bozze in una casa editrice, poi come lavapiatti in un ristorante vegetariano, fra una relazione con un vampiro dalla personalità disfunzionale e l'apparizione di un angelo sono alla sua morte.
Una sarabanda di personaggi e storie raccontata da una voce colta e irresistibile, ironica e grottesca.

Le mie opinioni:
Ad acquistare un romanzo di cui non hai mai sentito parlare né dell'autrice né tantomeno del libro non è mai una buona idea! Ahimè, io mi sono imbattuta proprio in questo🙄
Ho comprato questo fantasy in uno dei miei viaggi a Perugia, per di più era anche a prezzo scontato. Vuoi perché la trama mi incuriosiva molto, vuoi anche per la cover ho deciso di prenderlo senza pensarci due volte.
Sostanzialmente sono due libri in uno: oltre a 'La vampira snob' c'è anche il seguito ' La vampira snob 2- Vita post mortem.
Non mi ha appassionato più di tanto, mi aspettavo accadimenti più avvincenti. Il primo libro è stato piacevole, vivace nel modo in cui i fatti vengono narrati
 Invece nel secondo ho trovato un po'di monotonia, infatti mi è sembrato che quella verve di prima fosse scomparsa.
È la storia di una stirpe di vampiri. Da questa stirpe subentrano solamente nonna e nipote. La nipote, Jerne, si ribella fortemente a questo stato. Infatti si dedica a tutt'altro: lavora in una casa editrice, vuole essere una favolista famosa. 
Ma il sangue attira, difatti azzanna il proprietario della casa editrice, anche lui vampiro. La nonna ha un ruolo importante nella sua vita. 
Devo dire che la nonna mi è molto simpatica, sempre con battute ironiche. Il mio voto è comunque nella sufficienza: un sei.



Biografia dell'autrice:
Noemi Szecsi è nata nel 1976 ed è scrittrice e traduttrice. 
Si è laureata in inglese e finlandese a Budapest e ha studiato antropologia a Helsinki. Nel 2002 ha pubblicato Finnugor vampir, il suo primo romanzo. Pubblicato nel 2014 col titolo 'La vampira snob' è stato tra i vincitori del premio Salerno Libro d'Europa. 
Nel 2006 esce 'Kommunista Monte Cristo' pubblicato nel 2017, in italiano con il titolo 'Il Montecristo comunista'







lunedì 16 dicembre 2019

Il signore dei lupi (recensione del romanzo)

Salve a tutti amici librosi,
solamente in 4 giorni ho terminato una lettura molto bislacca.
Un classico ben diverso da tutti gli altri ma che, ahimè, non mi ha conquistato del tutto.
Titolo: Il signore dei lupi
Titolo originale: The meneur de loups
Autore: Alexander Dumas
Edizione: Piano B
Formato: cartaceo
Numero pagine: 163
Capitoli: 23
Prezzo di copertina: 4.99€
Tempo di lettura: 4 giorni
Voto: 6/10

Trama:
Il giovane e ambizioso Thibault, dopo essere stato duramente punito per uno sgarro al suo signore, viene avvicinato nella foresta da un enorme lupo che gli offre un patto diabolico: quando vorrà fare del male a qualcuno basterà semplicemente desiderarlo, e una disgrazia si abbatterà sul malcapitato. In cambio, la prima volta, il giovane dovrà offrire al diavolo solo un capello. I malvagi desideri trasformeranno ben presto i capelli di Thibault in peli rosso sangue, lunghi come crini di cavallo e il suo aspetto si farà sempre più strano e inquietante. Quando tutti i lupi della foresta iniziano a obbedire ai suoi comandi, gli abitanti del villaggio decidono di vendicarsi di Thibault, il terribile lupo mannaro.

Le mie considerazioni:
Mi sono stupita, pian piano che leggevo, di come Alexander Dumas avesse scritto questo tipo di romanzo. Non so se realmente glielo hanno raccontato ma un fatto è certo: 'Il signore dei lupi' è una storia bislacca e particolare. Thibault, un povero zoccolaio, vuole vendicarsi del barone Jean avendo avuto uno sgarro.
Improvvisamente, ascoltato il malefico desiderio, nella sua capanna gli appare un grande lupo nero. Il diavolo vuole fare un patto con lui: ogni volta che maledice chiunque intralci il suo cammino, in cambio il lupo vuole una ciocca dei suoi capelli. Thibault, avendo già un animo vendicativo, accetta volentieri. Tra mille vicissitudini e mille 'desideri', pian piano diventerà lupo mannaro.
Storia curiosa, originale ma l'ho trovata soprattutto piatta, senza colpi di scena con un finale scontato. Più che un romanzo sembrava di immergermi in una fiaba vera e propria.
Il protagonista non mi ha fatto impazzire: arrogante, presuntuoso, pieno di sé.
Il mio voto è un sei ma lo consiglio ugualmente a chi piace il genere.

Biografia dell'autore:
Alexander Dumas nacque nel 1802 a Villers-Cotterets. In seguito alla morte del padre, nel 1823 si trasferì a Parigi dove entrò al servizio del Duca d'Orleans come copista. Il suo interesse principale è il teatro e grazie al successo del dramma romantico 'Henri III et sa cour' poté abbracciare la professione di scrittore. Dumas fu un grande viaggiatore; appassionato di politica prese parte alla Rivoluzione di Luglio del 1830 e raggiunse Garibaldi in Italia nel 1860; fondò un teatro e costruì un castello. I suoi progetti ambiziosi lo condussero però sul lastrico.
Morì nel 1970 a Puys.






                   A prestissimo
                          MARIA

mercoledì 4 dicembre 2019

L'acchiappasogni (recensione del romanzo)

Salve amici lettori,
rieccomi con voi. Quest'oggi vi parlerò di una lettura che mi ha delusa non poco.
È un romanzo di Stephen King(il mio autore preferito) ma questa volta non mi ha convinto del tutto.
Titolo: l'Acchiapasogni
Titolo originale: Dream catcher
Autore: Stephen King
Genere: fantascienza
Editore: Sperling &Kupfer
Prima pubblicazione: 2001
Formato: cartaceo
Numero pagine: 677
Prezzo di copertina: 9€
Tempo di lettura: 15 giorni
Voto: 3/10

Trama:
Tempo fa, a Derry, quattro ragazzini coraggiosi compirono una buona azione che li trasformò per sempre. Da grandi, Henry, Jonesy, Beav e Pete hanno preso strade diverse, ma due cose hanno mantenuto un richiamo irresistibile: una è il legame con il bambino molto particolare e aiutarono quel giorno e l'altra è la fantastica battuta di caccia al cervo che ogni anno li riunisce nel Maine, là nella baita dove ondeggia quel curioso oggetto indiano chiamato acchiappasogni.
Però stavolta li aspetta una brutta avventura: il cielo promette ben peggio di una forte nevicata e nel folto si aggira qualcuno o qualcosa che amerebbe tanto abitare sulla Terra.


Le mie considerazioni:
Anticipo col dire che Stephen King è il mio autore preferito in assoluto e che la sua scrittura è formidabile. Purtroppo in questo romanzo non ha dato il meglio di sé, forse perché non è nelle mie corde. Lo preferisco di gran lunga quando scrive libri horror: sono pazzeschi!!!
Ho letto 'L'acchiappasogni' con molta fatica, non riuscivo ad immedesimarmi in tutto e per tutto nella storia. Romanzo molto piatto, noioso e soprattutto lungo: in certi punti l'ho trovato ripetitivo e non rendeva molto.
Un giorno quattro ragazzini salvano dai bulli della scuola, Duddits, un bambino molto particolare. Infatti per ricompensarli di questo nobile gesto, Duddits dà loro dei poteri di telepatia.
Nel frattempo, sulla Terra, accadono cose molto singolari: gli abitanti di Derry sono contagiati dal byrus, una sostanza aliena che provoca delle rinascite pericolose nel corpo degli esseri umani.
Ormai adulti, i ragazzi con l'aiuto di Duddits, devono sconfiggere questi esseri prima che l'invasore alieno possa impadronirsi della Terra.
Descrizione dei protagonisti ottima ma non mi ha convinto la narrazione. Sembrava tutto effimero, il più sgradevole che abbia mai letto.
Sarò crudele ma è la verità!!! Il mio voto è un tre.


Biografia dell'autore:
Stephen Edwin King nasce a Portland nel 1947. Quando era ancora piccolo sua madre deve far fronte a grandi difficoltà economiche perché il padre non fa più ritorno a casa.
Nel 1962 frequenta la Lisbon High School e inizia a spedire i suoi racconti a vari editori di riviste senza alcun successo concreto. Nel 1967 termina il primo racconto breve a cui fa seguito il romanzo "La lunga marcia".
In seguito pubblica Carrie che sottopone alla casa editrice Doubleday e ottiene un assegno di 25.00 dollari come anticipo per la pubblicazione del romanzo.
Così King si dedica alla professione di scrittore e da quel momento la sua carriera non avrà più interruzioni. Nel 1971 sposa Tabitha, conosciuta due anni prima lavorando nella biblioteca dell'Università. Ad oggi vive a Portland con la moglie, anch'essa scrittrice.




                      Alla mia prossima
                                     Ciao 

lunedì 18 novembre 2019

La verità sul caso Harry Quebert ( recensione del romanzo)

Buona giornata amici librosi,
è da po' di tempo che non mi faccio più sentire. Sono stata un po' occupata in questo ultimo periodo 😅
Ma adesso rieccomi tra voi!! 
Oggi vi parlerò di un thriller che mi ha sorpreso enormemente e che mi ha dato molta adrenalina come non mi succedeva da anni con questo genere!!
Vediamo di cosa stiamo parlando...

Titolo: La verità sul caso Harry Quebert
Titolo originale: La verite' sur l'affaire Harry Quebert
Genere: thriller
Prima pubblicazione: 2012
Editore: Bompiani
Formato: cartaceo
Numero pagine: 700
Prezzo di copertina: 10€
Tempo di lettura: 13 giorni
Voto: 10/10

Trama:
Estate 1975:
Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire.
Le ricerche della polizia non danno alcun esito.

Primavera 2008, New York:
Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere; è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno dei scrittori più stimati d'America, viene accusato di aver ucciso la giovane Nola Kellergan.
Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore poco fuori Aurora sulle rive dell'Oceano.
Convinto dell'innocenza di Harry Quebert, Marcus abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta.
Marcus, dopo trent'anni deve dare risposta ad una domanda: chi ha ucciso Nola?
E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo.

Impressioni sul romanzo:
A dire il vero questo romanzo non lo avevo preso in considerazione tanto che non lo avevo neanche in lista (solo di lei mi fido ciecamente). Pensavo che era il solito, deludente thriller e poi, dato che lo avevano osannato tutti avevo 'timore' che non mi sarebbe piaciuto. Ma grazie a una delle tante letture di gruppo che spesso organizzo con le mie amiche mi sono ricreduta enormemente.
Infatti un mese fa abbiamo scelto di leggere proprio 'La verità sul caso Harry Quebert'. Così ho acquistato il libro e sono subito 'partita' verso questa storia, per me totalmente ignota.
Sin dai primi capitoli si nota una certa maestria e un certo carisma in Dicker nel creare una storia a tutti gli effetti ricca di colpi di scena.
È la storia di Harry, scrittore famoso, che viene arrestato per l'omicidio, avvenuto trent'anni prima di due donne. Una di esse è una ragazzina di 15 anni, Nola, che poi si verrà a scoprire che lo scrittore e la ragazza si erano perdutamente innamorati. In questa spiacevole faccenda subentra Marcus, amico di una vita di Harry e anche lui scrittore. Il ragazzo lo aiuta a tutti i costi e nella sua personale indagine si verranno a scoprire moltissime cose per quanto riguarda la vita di Nola Kellergan e molto altro ancora...
Dicker è stato davvero geniale nel descrivere anche il più piccolo elemento per trarre un thriller di questo calibro.
Infatti fino alla fine non sai mai cosa può accadere e con tutte le congetture che ho tratto, ahimè, non l'ho presa neanche una🙁
'La verità sul caso Harry Quebert' è uno tra i pochi thriller che ad ogni pagina mi ha dato adrenalina.
Romanzo FORMIDABILE. Il mio voto non può essere che positivo. Un dieci pieno.
Lo consiglio!!! va assolutamente letto!!!
Due mesi fa è stata trasmessa in TV la miniserie in 10 puntate con il bravissimo Patrick Dempsey.
Non avendo fatto in tempo a vederla, proprio in questi giorni sto recuperando alla grande!!!
Devo dire che è molto fedele al romanzo e soprattutto è fatta molto bene con attori bravissimi.


Biografia dell'autore:
Joel Dicker è nato nel 1985 a Ginevra. È figlio di una bibliotecaria e di un insegnante di francese.
Dicker frequenta il College Madame de Stael e all'età di 19 anni ha preso lezione mi di recitazione. 
Il suo primo romanzo è intitolato 'Gli ultimi giorni dei nostri padri' ma non ha trovato alcun editore disposto a pubblicarlo. Però nel 2011 finalmente viene pubblicato per l'Age d'Homme.
Nel 2012 viene pubblicato 'La verità sul caso Harry Quebert' da cui è stata tratta una serie televisiva in 10 puntate. 
Nel 2016 viene pubblicato lo spin-off 'Il libro dei Baltimore'




Alla prossima





domenica 20 ottobre 2019

L'incubo di Hill House (recensione del romanzo)

Buona serata librosa a tutti,
e anche questa volta parliamo di un'altra lettura che, ahimè, mi ha totalmente delusa.
Titolo: L'incubo di Hill House
Titolo originale: The haunting of Hill House
Autrice: Shirley Jackson
Genere: romanzo gotico
Edizione: Adelphi
Prima pubblicazione: 1959
Formato: cartaceo
Numero pagine: 233
Capitoli: 9
Prezzo di copertina: 12€
Tempo di lettura: 4 giorni
Voto: 4/10

Trama:
In questo autentico classico del genere gotico, Eleanor Vance, giovane e tormentata donna che non ricorda di essere mai stata felice in vita sua, viene assoldata dal sinistro professor Montague, aspirante cacciatore di fantasmi, per un soggiorno sperimentale a Hill House... Giunta a destinazione Eleonor si trova davanti ad una casa che sembrava aver preso forma da sola; un edificio che drizzava la testa imponente contro il cielo senza concessioni all'umanità; una casa che si rifiuta di essere una dimora accogliente così come Eleanor vorrebbe sfuggire a un sistema di vita che le ha portato soltanto infelicità.

Opinioni sul romanzo:
Nonostante il genere gotico sia uno dei miei preferiti 'L'incubo di Hill House' l'ho trovato piatto e molto noioso. L'ho acquistato perché la trama mi aveva incuriosito soprattutto perché tutti quelli che lo hanno letto avevano dato delle buonissime opinioni. Questa volta, ahimè, mi sono lasciata attrarre da tutti i buoni consigli ma il romanzo non mi ha suscitato nessun interesse.
Un professore, studioso di presenze paranormali, si trasferisce in una casa dove si manifestano delle presenze sinistre. Dato che vuole scoprire di più assume delle persone anch'essi interessati da sempre a questi fenomeni. Da questo momento accadono cose molto strane..
Mai questa volta volevo totalmente abbandonare la lettura ma ho resistito con fatica. Mi hanno deluso anche i personaggi. Apatici e molto tristi non hanno reso il romanzo come mi aspettavo soprattutto Eleanor che si piange troppo addosso.
L'unica che ha dato un po' di verve alla situazione è stata la moglie del professore, vivace e combattiva.
Il mio voto è un quattro.

Biografia dell'autrice:
Shirley Jackson nacque a San Francisco nel 1916. È stata una scrittrice e giornalista statunitense. È nota per la sua storia breve in stile gotico 'La lotteria' e 'L'incubo di Hill House' considerato uno dei più celebri racconti di fantasmi del ventesimo secolo.
Colpita nel sonno da insufficienza cardiaca morì nell'agosto 1965 all'età di 48 anni.

     
                      Saluti da
                           MARIA 🙂


giovedì 10 ottobre 2019

La leggenda del santo bevitore (recensione del romanzo)

Salve amici librosi,
rieccomi tra voi per parlarvi, questa volta, di un racconto autobiografico, un po' bislacco e che mi ha dato molto da pensare.
Titolo: La leggenda del santo bevitore
Titolo originale: Die legende vom heiligen trinker
Autore: Joseph Roth
Genere: racconto autobiografico
Editore: Newton Compton
Collana: Live Deluxe
Prima pubblicazione: 1985
Formato: cartaceo
Capitoli: 15
Numero pagine: 122
Prezzo di copertina: 1,90€
Tempo di lettura: 1 giorno
Voto: 9/10

Trama:
Andreas, un clochard, vive sotto i ponti di Parigi. Quando un misterioso passante gli dona una piccola somma di denaro, egli lo accetta promettendo di restituirla la domenica successiva con un'offerta in chiesa.
Ogni volta che ha in tasca il denaro sufficiente per saldare il suo debito, Andreas non resiste alla tentazione di usarlo per rincorrere vizi e piaceri e la restituzione di quel denaro sarà la sua tormentata ragione di esistere.

Le mie considerazioni:
Con questo suo racconto Roth vuole esprimere tutta la solitudine di chi ha solamente il vizio di bere e di come ti fa crollare in un abisso senza fine ma allo stesso tempo di come la fortuna ti tende la mano improvvisamente.
Non so se realmente ne leggerò altri di questo autore perché ho notato una certa arroganza in 'La leggenda del santo bevitore'
Infatti narra di un vagabondo che vive in strada, Andreas, che ad un tratto incontra per caso un anziano signore. Dona ad Andreas una grande somma di denaro ma la domenica dopo deve restituirla facendo un offerta in chiesa. Ahimè, Andreas, ha il vizio di bere e amando la bella vita si fa attrarre da ristoranti costosi, lussurie di ogni tipo e così non riesce mai ad estinguere il suo debito. Fino a quando...
Storia stravagante, bella, intensa ma alle volte il protagonista mi ha sconvolto di come la sua vanagloria risalta prepotentemente e non, invece, l'umiltà che dovrebbe esserci in queste situazioni.
Proprio per questo il mio voto è un otto ma ve lo consiglio ugualmente a chi ama i racconti brevi con significati importanti.


Biografia dell'autore:
Joseph Roth nacque a Galizia nel 1894. Rimasto presto orfano del padre, morto in manicomio, crebbe con la madre e frequentò il ginnasio e l'università. Prestò servizio come addetto stampa dell'esercito austro-ungarico durante la prima guerra mondiale e proseguì la carriera giornalistica anche negli anni successivi dedicandosi al tempo stesso alla narrativa. Con le prime leggi razziali della Germania nazista decide di emigrare in Francia, Parigi, dove continuò a scrivere e dove morì nel 1939.



                      Alla prossima

                               MARIA

mercoledì 2 ottobre 2019

La bambina che amava Tom Gordon (recensione del romanzo)

Buona giornata librosa amici,
e anche oggi vi parlerò di un romanzo scritto da un'autore, secondo me geniale, e infatti come tutti i suoi libri anche questo è appassionante e particolare.
Titolo: La bambina che amava Tom Gordon
Titolo originale: The girl Who loved Tom Gordon
Autore: Stephen King
Genere: thriller
Editore: paperback
Prima pubblicazione: 1999
Formato: cartaceo
Numero pagine: 302
Prezzo di copertina: 8,50€
Tempo di lettura: 6 giorni
Voto: 8/10

Trama: 
La piccola Trisha, nove anni, ha commesso un'imprudenza: stanca di litigi familiari perfino in gita sui monti Appalachi, ha imboccato un sentiero diverso, finendo per smarrirsi nella foresta.
All'inizio l'aiutano l'istinto di conservazione e la provvidenziale saggezza dell'infanzia, ma soprattutto l'ascolto, nel suo walkman, delle partite dei Red Sox, la squadra di baseball dove gioca il mitico Tom Gordon, il suo eroe preferito.
Poi, però, la sua fiducia comincia a calare: 'qualcosa' la insegue e la spia tra gli alberi....

Le mie impressioni:
Come reagireste se vi trovaste in un foresta, da soli, per lunghe settimane in compagnia soltanto del vostro hobby preferito?
Non so voi ma di sicuro, ad un certo punto, le forze mi abbandonerebbero e morirei denutrita!!
Ma non è il caso della protagonista di questo romanzo.
Durante una gita, Trisha, nove anni, si allontana con la scusa di andare in bagno, non volendo assistere all'ennesima lite tra sua madre e suo fratello.
Ad un tratto non sa più come tornare indietro e si perde nella foresta.
E da questo momento inizia, per lei, un viaggio non molto piacevole. Infatti deve lottare contro la fame, la sete e gli insetti che non le danno tregua, ma soprattutto deve avere a che fare con qualcosa che sta nei paraggi.
Pur emaciata, malata e senza un briciolo di forze la bambina è stata in grado di lottare contro le tante insidie della foresta, con molta tenacia e questo mi ha molto colpito.
E le dà forza soprattutto il suo giocatore preferito: Tom Gordon, che con il suo walkman ascolta le partite di baseball.
Ho provato molta ansia per la piccola e non nascondo che volevo realmente portarla in salvo anche nel cuore della notte!!!
La scrittura di King è impeccabile. In tutti i suoi romanzi ti fa immedesimare in ognuno dei personaggi come è accaduto nella storia di Trisha.
Be', dalle mie parole si nota che il mio voto sarà di certo alto. Infatti merita un otto e lo consiglio perché vi trasporterà in un altro mondo.

Biografia dell'autore:
Stephen Edwin King nasce a Portland nel 1947. Quando è ancora piccolo sua madre deve far fronte a grandi difficoltà economiche perché il padre non fa più ritorno a casa. Nel 1962 frequenta la Lisbon High School e inizia a scrivere i suoi primi racconti a vari editori di riviste senza alcun successo concreto. Nel 1967 termina il primo racconto breve a cui fa seguito il romanzo ' La lunga marcia'. Sottopone 'Carrie' alla casa editrice Doubleday e ottiene un assegno di 2500 dollari come anticipo per la pubblicazione del romanzo. Così King si dedica alla professione di scrittore e da quel momento la sua carriera non avrà più interruzioni. Nel '71 si sposerà con Tabitha conosciuta due anni prima lavorando nella biblioteca dell'Università. Ad oggi vive a Portland con la moglie anch'essa scrittrice.


A prestissimo
MARIA 



lunedì 23 settembre 2019

Le notti bianche (recensione del romanzo)

Buon giorno a tutti,
dopo poco tempo dalla precedente recensione, rieccomi subito tra voi!!!
Oggi vi parlerò di un romanzo russo che mi ha davvero sorpreso!!!!

Titolo: Le notti bianche
Autore: Fedor Dostoevskij
Genere: romanzo russo
Editore: Mursia
Prima pubblicazione: 1848
Formato: cartaceo
Numero pagine: 127
Prezzo di copertina: 3,50€
Tempo di lettura: 2 giorni
Voto: 7/10

Trama:
Sullo sfondo della Pietroburgo delle notti bianche, deserta e irreale, un impiegato, un 'sognatore', incontra casualmente su uno dei ponti della città Natjenka. La giovane gli apre il suo cuore in un dialogo che dura quattro notti e che li porterà a cullarsi nel sogno di una vita. Sino al fatidico mattino.

Le mie impressioni sul romanzo:
Io e la letteratura russa non siamo molto amiche. Il primo romanzo di questo autore che lessi fu 'I fratelli Karamazov' e lo trovai molto pesante e difficile da comprendere (come tutti i romanzi russi d'altronde). Ma, dato che sono un tipo temerario, non demordo facilmente! Così mi sono imbattuta di nuovo in Dostoevskij e, avendo 'Le notti bianche' da molto in libreria, ho deciso di tuffarmi nella letteratura russa.
Sinceramente avevo timore della solita nenia ma ho dovuto ricredermi: già dalle prime pagine avevo intuito che poteva catturarmi.
È un romanzo intenso, umano, molto personale. È un suo racconto giovanile dove descrive, nelle eterni notti russe camminando per le strade solitarie, l'incontro con Natjenka, una ragazza diciassettenne e in lui subentra subito l'amore e l'affetto verso di lei. La ragazza, 'succube' della dolce timidezza del sognatore, gli racconta tutta la sua vita e lo fa in un modo molto confidenziale come se lo conoscesse da molto tempo. Automaticamente lui le narra di come è la sua vita fino ad allora... monotona, vuota, senza conoscenti. E da qua' inizia un dialogo lungo che si terrà per quattro notti fin quando...
Romanzo che mi ha coinvolto sin dall'inizio. A tratti mi ha commosso soprattutto come lui, sognatore da una vita, dialoga con questa sconosciuta in modo del tutto naturale e profondo.
Atmosfere magiche, surreali mi hanno trasportato in un'altra realtà.
Divorato in pochissimi giorni non credevo che mi potesse affascinare tanto più un romanzo russo.
Ho trovato però la fine un po' effimera, scontata. Mi aspettavo, in realtà, una fine un po' drammatica visto i contenuti di questi romanzi.
Per questo il mio voto è un sette.
Comunque vale assolutamente la pena di leggerlo almeno una volta nella vita.

Biografia dell'autore:
Fedor Dostoevskij nasce a Mosca nel 1821. Dopo aver abbandonato la carriera militare a cui lo aveva destinato il padre, si dedica alla letteratura. Condannato per cospirazione ai lavori forzati in Siberia, al ritorno scriverà i suoi capolavori: Umiliati e offesi, Delitto e Castigo, L'idiota, I demoni e i Fratelli Karamazov. Muore a San Pietroburgo nel 1881.



venerdì 20 settembre 2019

I tre moschettieri (recensione del romanzo)

Salve amici librosi,
seppur influenzata, ho deciso di parlarvi comunque di un romanzo che, detto quasi da tutti, un 'Capolavoro'.
Ma si sa che i pareri sono soggettivi e infatti non mi ha colpito quanto volevo!!

Titolo: I tre moschettieri
Titolo originale: Les trois mosquetaires
Autore: Alexander Dumas
Seguito da: Vent'anni dopo
Edizione: Crescere
Prima pubblicazione: 1844
Formato: cartaceo
Numero pagine: 606
Capitoli: 77
Prezzo di copertina: 11.90€
Tempo di lettura: 26 giorni
Voto: 7/10

Trama:
Il famosissimo romanzo di Alexander Dumas racconta le vicende del giovane guascone D'Artagnan che decide di lasciare la sua famiglia per recarsi a Parigi e diventare moschettiere del Re.
Dopo un duello l'impulsivo e coraggioso D'Artagnan, abile spadaccino, stringe amicizia con i tre moschettieri: Athos, Porthos e Aramis al servizio del re Luigi XIII. Insieme combatteranno contro il perfido Cardinale Richelieu, le sue guardie, i suoi sostenitori tra cui l'affascinante e misteriosa Milady de Winter per difendere l'onore della regina Anna d'Austria.
Ai quattro moschettieri viene infatti affidata la delicata missione di recuperare in Inghilterra i gioielli che la regina ha regalato as la suo amante, il duca di Buckingham.
Con una prosa vivace, Dumas conduce il lettore al tempo dell'ancien regime, tra duelli, inseguimenti, amori, fughe e tradimenti.
I tre moschettieri è uno dei celebri romanzi tuttora amato da cui sono state tratte innumerevoli versioni cinematografiche.

Parere del romanzo:
Avevo molte aspettative su questo romanzo. In primis, avendo letto precedentemente, Il conte di Montecristo,  il che mi piacque molto, speravo che anche I tre moschettieri fossero all'altezza dell'indimenticabile Dantes.
E in secondo luogo ero molto incuriosita dalla trama e volevo immergermi in questa nuova avventura ricca di suspense. Ma, ahimè, non ho trovato nulla o quasi che mi potesse catturare!!!
Narra la storia di un giovane coraggioso, D'Artagnan, che lasciata la sua famiglia si trasferisce a Parigi per diventare moschettiere del Re.
Dopo molti duelli fa conoscenza proprio con i Moschettieri e da qua' inizia il tutto...
Ci sono molti personaggi che vogliono la morte di D'Artagnan, come la misteriosa Milady che in combutta con il Cardinale si vendica in modo subdolo assassinando anche i suoi affetti più cari.
Romanzo molto avvincente ma che non mi ha dato motivo di interesse anzi...a tratti l'ho trovato un po' noioso soprattutto all'inizio.
Ha recuperato con l'introduzione di Milady che con la sua aria da gatta morta manipola tutti.
È una stronza, una che è meglio non averci a che fare ma sinceramente la sua natura diabolica mi ha molto affascinato. E poi nasconde dei segreti che solo voi potete scoprire!!!
Per il resto è come se le vicende di I tre moschettieri e di D'Artagnan fossero state delle semplici e pure avventure. Forse perché non amo il romanzo d'avventura ma chi ha questa passione consiglio questo romanzo ugualmente.
Il mio voto è un sette.

Biografia dell'autore:
Figlio di un generale Alexander Dumas nacque a Villers-Cotterets nel 1802.
In seguito alla morte del padre, nel 1823 si trasferì a Parigi dove entrò al servizio del Duca d'Orleans come copista. Il suo interesse principale era però il teatro e grazie al successo del dramma Henri III et sa cour Dumas poté abbracciare la professione di scrittore.
Fu un autore prolifico tanto che si avvalse di una dozzina di collaboratori per stendere le puntate dei romanzi pubblicate su giornali e riviste.
Dumas fu un grande viaggiatore; appassionato di politica partecipò alle elezioni del 1848 e raggiunse Garibaldi in Italia nel 1860; fondò un teatro e costruì un castello.
I suoi progetti ambiziosi lo condussero però sul lastrico. Morì nel 1870 presso il figlio Alexander.

sabato 24 agosto 2019

Il re di Luxor(recensione del romanzo)

Buon weekend amici,
oggi vi presenterò un romanzo di genere archeologia che mi ha molto rapito.
Ho viaggiato in Egitto (la meta che amo in assoluto) in compagnia di Howard, egittologo e archeologo, che farà una delle scoperte più importanti di tutti i tempi.
Scopriamo di cosa si tratta:

Titolo:Il Re di Luxor
Titolo originale: Der Konig von Luxor
Autore: Philipp Vanderberg
Genere: storico/archeologia
Collana: mini Pocket
Edizione: Piemme
Prima pubblicazione: 2001
Formato: cartaceo
Numero pagine:495
Capitoli: 31
Prezzo di copertina: 5.90€
Tempo di lettura: 1 settimana
Voto: 10/10

Trama:
Londra: fine Ottocento
Howard Carter è troppo giovane per pensare di sposare Sarah Jones, la sua professoressa, con cui ha una relazione e non è dotato di mezzi che gli permettono di frequentare l'università.
Cosi', il giorno in cui Sarah gli comunica che sta per sposarsi, accetta d'impulso l'offerta di un ricco collezionista di oggetti d'arte che gli propone di unirsi a una spedizione archeologica diretta in Egitto. È la realizzazione di un sogno al punto che quando la spedizione si conclude senza risultati Carter decide di proseguire gli scavi da solo spostandosi verso Luxor.
E qui' farà la scoperta che tutti i maggiori archeologi inseguono invano da tempo: quella della tomba del faraone Tutankhamon.



Impressione del romanzo:
Affascinata sin da piccola dall'Egitto e dai suoi tanti misteri questo romanzo mi ha trasportata ancora di più in questo mondo, per me ancora, inesplorato.
Non conoscevo prima l'autore ma mi dedicherò ad altri suoi romanzi perché la sua penna è davvero molto dettagliata e interessante e anche perché Vanderberg è uno storico d'arte e chi meglio di lui può conoscere le meraviglie di questa terra così misteriosa!!
Per giorni sono stata in compagnia di Howard Carter, egittologo e archeologo, che dopo molte peripezie diventa un uomo famoso per aver scoperto uno dei reperti più importanti della storia: la tomba di Tutankhamon.
Prima di questo però dovrà rinunciare all'amore della sua vita: la relazione con la sua insegnante di molti anni più grandi di lui.
Tra intrighi, gente avide di potere e denaro non sarà semplice per Carter scoprire tutti i misteri che nasconde questa terra.
Sono stata rapita totalmente dalla lettura tanto che non riuscivo a staccarmi.
Ho viaggiato con il protagonista scoprendo tutto il fascino e la cultura che può avere solamente l'Egitto.
Per un attimo mi sono immedesimata, come una bambina, applaudendo a questo evento così straordinario.
Una lettura avvincente, mai noiosa vi trasporterà in un'altra dimensione ricca d'arte.
Ve lo consiglio assolutamente. Il mio voto è un dieci.

Biografia dell'autore:
Philipp Vanderberg, pseudonimo di Hans Dietrich Hartel, nasce a Breslavia nel 1941. È uno scrittore, giornalista e storico d'arte tedesco.
Ha esordito con il romanzo 'La maledizione dei faraoni', divenuto subito un best seller a livello mondiale.
Ha scritto romanzi e saggi tutti di grande successo ambientati nel mondo dell'archeologia. Vanderberg è tuttora uno degli autori tedeschi più conosciuti, i suoi libri sono stati tradotti in 33 lingue.

   
                A prestissimo
                  MARIA

sabato 17 agosto 2019

La trappola (recensione del romanzo)

Ciao a tutti lettori,
come avete trascorso le tanto agognate ferie? Spero bene 😀
Come sempre continuiamo con le recensioni!! Oggi vi parlerò di una lettura che, ahimè, non mi ha coinvolto come volevo. Libro scritto da Tabitha King, moglie del 'Re dell'horror' Stephen King.

Titolo: La trappola
Titolo originale: The trap
Autrice: Tabitha King
Genere: narrativa
Editrice: BUR
Prima pubblicazione: 2000
Formato cartaceo
Numero pagine: 417
Capitoli: 17
Prezzo di copertina: 8,26€
Tempo di lettura: 6 giorni
Voto: 5/10

Trama:
In crisi con il marito una giovane donna si rifugia in uno sperduto casolare di campagna assieme al figlioletto.
Durante una furiosa nevicata tre teppisti irrompono nella casa diventandone padroni assoluti in una situazione da incubo, ma...
Una trappola micidiale che emana un fascino diabolico.

Il mio parere sul romanzo:
Mi sono, per caso, imbattuta in questo libro tramite un mio amico che voleva disfarsene. Dato che a me non piace che si buttino così i libri ho deciso di prenderlo anche perché mi aveva incuriosito la trama.
Dopo un po' che lo avevo riposto in libreria per dare spazio a letture più interessanti finalmente ho scelto di immergermi in questa storia.
Non avendo mai letto nulla di Tabitha King, moglie del celeberrimo autore Stephen King, mi sono inoltrata nella vicenda ma sinceramente non mi ha coinvolto come volevo.
Liv, in crisi col marito, si estrae dal mondo e se ne va, col figlio piccolo, nella casa in campagna dove tutta la famiglia trascorre l'estate.
Durante una tempesta di neve tre giovani teppisti, conosciuti nella zona, irrompono in casa di Liv. Facendole di tutto, rubando i gioielli di famiglia, diventano i padroni assoluti della casa.
Dopo molte torture e avvenimenti spiacevoli Liv e suo figlio trovano il modo per salvarsi nascondendosi in una specie di 'trappola'.
È stata una lettura altalenante essendo un po' monotona, a tratti mi appassionava e in altri no. Sinceramente sono capitoli molto lunghi e ad un certo punto ci si annoia.
Scrittura effimera, semplice, ho avuto la sensazione di aver già letto qualcosa del genere per cui non mi sono stupita.
Il mio voto è un cinque.

Biografia dell'autrice
Tabitha Jane King nasce nel 1949 a Old Town. È una scrittrice e fotografa statunitense, si occupa di opere filantropiche.
Nata nel Maine ha frequentato l'università di Orono dove ha conosciuto il futuro marito, lo scrittore Stephen King sposato nel 1971.
È autrice di due romanzi che hanno ottenuto un notevole successo di pubblico e di critica.
Vive a Bangor con il marito e tre figli.



mercoledì 7 agosto 2019

Frida Kahlo (recensione del romanzo)

Buona giornata amici lettori,
oggi vi proporrò una di quelle biografie che non si dimenticano facilmente: quella di Frida Kahlo, pittrice messicana che mi ha molto affascinato.

Titolo: Frida Kahlo
Autrice: Rauda Jamis
Genere: biografia
Editrice: TEA
Prima pubblicazione: 1985
Formato: cartaceo
Numero pagine: 263
Prezzo di copertina: 10€
Tempo di lettura: 5 giorni
Voto: 10/10

Trama:
Selvaggia e passionale, come il suo Paese d'origine, il Messico, violenta e dolcissima come l'attaccamento alla vita che la caratterizzò, visionaria e realistica come i suoi quadri, Frida Kahlo è sicuramente una delle più grandi pittrici contemporanee a lungo misconosciuta ma recentemente riscoperta dalla critica.
Immobilizzata sin dall'età di diciassette anni in seguito alla poliomielite e a un grave incidente automobilistico Frida partecipo' attivamente alle vicende rivoluzionarie del suo paese trovando infine nella pittura lo strumento più versatile per esprimere la sua disperata vitalità.
Biografa commossa e partecipe Rauda Jamis ci rivela con questo libro i multiformi aspetti di una pittrice straordinaria e seducente dotata di fantasia, maniera precisa e preziosa e humour crudele.


Le mie impressioni sulla biografia:
Mi ha sempre incuriosito la vita di Frida Kahlo, una delle pittrici messicane più discusse e affascinanti del Novecento.
Hanno scritto moltissimi libri su questa donna apparentemente fragile ma allo stesso tempo determinata ma io ho scelto quello di Rauda Jamis perché mi ispirava molto.
Infatti appena ho letto solamente l'inizio sono stata rapita e ho capito che non mi sbagliavo.
La vita di Frida è pura poesia, intensa, autentica senza nessun sotterfugio o segreto.
Rauda Jamis è stata molto brava a descrivere ogni vicissitudine, ogni passaggio della vita della pittrice in un modo impeccabile!!
Sin dall'inizio sono entrata nel mondo del Messico, coi suoi colori, le sue tradizioni ma anche della guerra rivoluzionaria in corso.
Frida, da piccola, allegra, intelligente, e da adulta determinata, forte ha acquisito man mano la passione per la pittura, l'unica 'arma' contro la malattia.
Sposata con un pittore di murale, Diego Rivera, che nonostante le sue tante scappatelle non ha smesso di amare è riuscita con il suo fascino e la sua eleganza a tenerselo per sé fino alla fine.
E poi dopo il tragico incidente automobilistico che ha spazzato via tutti i suoi sogni, le sue speranze e soprattutto la sua vita non ha smesso di lottare mai anzi.. di vivere appieno quello che le rimane.
Cosa dire!!! Basta che lo leggiate e scoprirete la vita di questa grande donna.
Il mio voto è un dieci.

Biografia dell'autrice:
Rauda Jamis, nata nel 1955, di origino messicano-cubane, è cresciuta in Francia dove ha compiuto studi d'arte, archeologia e psicologia. Ha pubblicato una decina di opere, romanzi e biografie ed è stata la prima a far conoscere il personaggio di Frida Kahlo in Francia dove vive e svolge l'attività di psicoterapeuta.


                          A prestissimo
                                   MARIA


martedì 30 luglio 2019

L'angelo del terrore (recensione del romanzo)

Buon pomeriggio lettori,
dopo un po' di riflessioni eccomi pronta per un'altra recensione. Questa volta è un giallo molto piacevole e intrigante.
E adesso ve ne parlerò!!!!

Titolo: L'angelo del terrore
Autore: Edgar Wallace
Genere: giallo
Edizione: Crescere
Prima pubblicazione: 1922
Formato: cartaceo
Numero pagine:237
Capitoli: 41
Prezzo di copertina: 7.90€
Tempo di lettura: 5 giorni
Voto: 8/10

Trama: 
Vedova e ricca Lydia Beale risveglia l'interesse e la cupidigia di personaggi senza scrupoli.
In particolare una donna bella come un angelo ma di una crudeltà spietata tesse intorno a lei una trama di insidie destinata a portarla alla rovina...
L'Inghilterra e la riviera francese fanno da sfondo a una storia ricca di colpi di scena.

Le mie opinioni sul romanzo:
È la prima volta che mi 'approccio' a questo autore e devo dire che non mi ha deluso per niente anzi... quasi sicuramente acquisterò altri suoi gialli.
La storia mi ha molto coinvolto, un intrinseco di personaggi e avvenimenti che mi ha davvero appassionato in ogni pagina.
Wallace, con molta maestria, è stato in grado di creare atmosfere affascinanti e intrighi degni di nota.
Narra di una ragazza, Lydia, che è costretta a sposare un ricco detenuto perché il padre l'ha lasciata piena di debiti.  Ormai ricchissima può fare ciò che vuole ma subentra una bellissima donna che le diventa amica soprattutto vuole impadronirsi del suo denaro. Con un'efferata abilità farà tutto quello che è in suo potere per estorcerlo anche diventare un'assassina. Personaggio di rilievo Jean manipola altri personaggi . Lydia, ricchissima grazie al matrimonio con un uomo ingiustamente in carcere, viene catapultata in un mondo che in realtà non è il suo ma pian piano inizia a godere dei privilegi molto fruttuosi. Viene messa in balia di una situazione che non gestisce nel migliore dei modi e per questo non mi è piaciuta anche perché troppo ingenua.
L'avvocato Glover, uomo affascinante e innamorato di Lydia, farà di tutto per salvare la ragazza dalla perfida Jean. Intrepido e temerario mi ha interessato nelle sue strategie.
Poi ci sono altro personaggi che solo voi potrete scoprire!!!
Un finale inaspettato tanto che il lettore non immaginerebbe mai.
Il mio voto è un otto.
Ve lo consiglio, vi catapulterà in mondi di intrighi.

Biografia dell'autore:
Edgar Wallace nasce a Londra nel 1875. Cominciò a lavorare giovanissimo; a diciotto anni si arruolò nell'esercito ma nel 1899 riuscì a farsi congedare.
Fu corrispondente di guerra per diversi giornali. Ottenne il suo primo successo come scrittore con 'I quattro giusti' nel 1905.
Da allora scrisse circa 150 opere narrative e teatrali di successo nonché la sceneggiatura del celeberrimo King Kong.
Definito il Re del giallo è morto nel 1932.



                       Alla prossima
                               MARIA


mercoledì 24 luglio 2019

Emma(recensione del romanzo)

Salve amici lettori,
rieccomi tra voi. In questa estate rovente ho scelto di leggere uno dei tanti romanzi della bravissima Jane Austen, Emma, una lettura piacevole ma nulla di più.

 Titolo: Emma
Autrice: Jane Austen
Genere: letteratura inglese
Collana: mini mammut
Editore: Newton Compton
Prima pubblicazione:1815
Formato: cartaceo
Numero pagine: 409
Capitoli: 55
Prezzo di copertina: 3.90€
Disponibile anche in ebook
Tempo di lettura: 12 giorni
Voto:7/10

Trama:
Ereditiera, bella e un po' viziata, giovane e sola, narcisista e intelligente, Emma Whoodhouse, pur ritenendo di non volersi sposare trascorre il suo tempo cercando di combinare matrimoni tra amici e conoscenti.
In questo scenario, solo apparentemente tradizionale, si innesta una serie di fraintendimenti tra la protagonista e altri personaggi quasi una commedia degli equivoci che costituisce il motore principale dell'intreccio. L'eroina austeriana scambia la realtà con la propria immaginazione manifestando, quasi fosse un don Chisciotte al femminile, una difficoltà comunicativa del tutto moderna. Alla fine Emma si rivela una satira divertente e spietata di ogni pretesa di razionalità assoluta.
Su questo romanzo hanno tratto anche un film con protagonista Gwyneth Paltrow del 1996.



Il mio parere sul romanzo:
Jane Austen, autrice di tanti romanzi famosi e che personalmente 'amo' crea con molta accuratezza e perfezione un personaggio alquanto bizzarro questa volta.
Emma, la protagonista di questa storia, è una ragazza colta, intelligente, viziata, che decisa fermamente a non sposarsi combina matrimoni tra i suoi amici.
In seguito conosce Harriet, ragazza di umili origini, e per insegnarle il bon ton e le buone maniere da gran signora, la accoglie in casa sua. Da qui' controlla la sua vita in modo quasi esasperante cercando anche di evitare di sposare il suo innamorato.
Questa protagonista, tutto pepe e pettegolezzo, l'ho odiata dall'inizio alla fine. Se me la ritrovassi davanti in carne e ossa non so cosa le farei!
Personaggi pestiferi e irriverenti come il padre di Emma, lamentoso fino allo sfinimento, oppure la signora Elton, moglie del reverendo, così arrogante e chiacchierona.
L'unico che mi è piaciuto molto è stato il signor Knightley, cognato della sorella di Emma, sempre ragionevole parlando schiettamente senza peli sulla lingua.
Lettura a tratti noiosa e a tratti piacevole non mi ha catturato come volevo anzi... l'ho trovata molto piatta senza nessun colpo di scena.
Mi ha appassionato molto, invece, la scrittura della Austen che essendo descrittiva ha creato attorno a sé un mondo dove ti vorresti catapultare senza remore anzi...lo faresti molto volentieri.
A me piacerebbe molto!!!
Solamente per questo il mio voto è un sette.
Comunque lo consiglio ugualmente a chi ama il mondo del pettegolezzo😁

Biografia dell'autrice:
Jane Austen nasce nel 1775 settimogenita del reverendo George Austen, pastore del luogo, e di sua moglie, Cassandra Leigh.
Dal 1784 al 1786 frequenta, insieme alla sorella maggiore, la Abbey School di Reading.
Nel 1795 scrive Sense and Sensibility.
L'anno dopo scrive Pride and Prejudice.
Nel 1797 inizia a scrivere la stesura definitiva di Sense and Sensibility.
Nel 1801 a causa del ritiro del reverendo Austen la famiglia si trasferisce a Bath dove la scrittrice ambienterà alcuni dei suoi romanzi.
Nel 1805 muore il reverendo Austen. La Austen scrive The Watson e Lady Susan.
Nel 1807 la famiglia si trasferisce a Southampton.
Nel 1811 inizia a scrivere Mansfield Park e pubblica Sense and Sensibility.
Nel 1814 inizia a scrivere Emma e pubblica Mansfield Park.
L'anno dopo scrive Persuasion, pubblica Emma.
Nel 1817 scrive Sanditon ma a causa della malattia non lo terminerà. Il 18 luglio muore a Winchester dove si era recata per tentare di curare la sua malattia. È sepolta nella Cattedrale. In dicembre il fratello Henry cura la pubblicazione del volume Northanger Abbey e Persuasion.


               A prestissimo 
                              MARIA 🙂



mercoledì 10 luglio 2019

E alla fine c'è la vita ( segnalazione dell'opera)

Salve amici lettori,
rieccomi con una nuova segnalazione 🙂
'E alla fine c'è la vita', un'opera sceneggiatura scritta da Davide Rossi.

Titolo: E alla fine c'è la vita
Autore: Davide Rossi
Collana: uno, due, tre...ciac
Genere: sceneggiatura
ISBN: 978-88-94921-10-6
Prezzo: 9€

Presentazione dell'opera
Marika è ben vestita, elegante, pronta per andare alla festa. Si profuma mentre si guarda allo specchio in bagno.
Controlla che il vestito sia a posto l'ultima volta ed esce dalla stanza.
Va al computer e scrive su facebook: 'Stasera grande serata'
 Va sulla pagina del suo ex ragazzo e trova delle foto di lui con Agnese.
Scuote la testa, incredula, e chiude furiosamente il computer.
Il cellulare sul comodino vibra. Lo prende e risponde...

Biografia dell'autore:
Davide Rossi è nato nel 1985 ed è cresciuto in un piccolo paese della provincia di Pavia.
Nonostante gli studi di natura prettamente scientifica continua a coltivare due grandi passioni che lo accompagnano fin dalla tenera età: il cinema e la scrittura.
La stesura di varie sceneggiature rappresenta un'evoluzione naturale e una di queste risulta nel film 'Benvenuti a casa Verdi' nel 2013.
Parallelamente all'esperienza cinematografica inizia una fase di sperimentazione che lo ha portato a partecipare a diversi concorsi letterari con racconti brevi, poesie e saggi.
'E alla fine c'è la vita' nasce in seguito e dall'unione di tutti questi percorsi.

Recensioni all'opera:
1) Su https:// www.gazzettadimilano.it/cultura/in- uscita- il- libro- di- davide- rossi- e- alla- fine- ce- la- vita- edito- da- apollo- edizioni/in concomitanza all'uscita del libro una breve recensione;
2) Di seguito dalla voce di Walter Zanardi per Tele Pavia la lettura di alcuni passaggi dell'opera
https:// www.youtube.com/watch?v=F58jDWHuOY&t=28 s
3) https:// you.be/eqaRKYCZQQ dal minuto 37:20 potete ascoltare l'intervista di Davide Rossi per Pavia News.

lunedì 8 luglio 2019

Insomnia (recensione del romanzo)

Buon inizio settimana lettori,
oggi vi parlerò di una lettura scritta dal "Re" del brivido: Stephen King.
Ma, ahimè, non mi appassionato eccessivamente.

Titolo: Insomnia
Autore: Stephen King
Genere: narrativa fantasy
Editore: Mondadori
Collana: I MITI
Prima pubblicazione: 1994
Formato: cartaceo
Numero pagine: 744
Parti:3
Prezzo I MITI: 4,60€
Tempo di lettura: 15 giorni
Voto: 4/10

Trama:
Da quando è morta sia moglie, Ralph Roberts soffre di insonnia e ha preso l'abitudine di uscire per passeggiare di notte. Durante i suoi vagabondaggi attraverso la città addormentata, Ralph nota strani fenomeni: aure cangianti che circondano le persone, eccentrici omini che girano per le strade, curiose apparizioni colorate... A poco a poco inizia a sospettare che non si tratti di semplici allucinazioni. Anche perché Derry, la piccola cittadina del New England, non è un luogo come tutti gli altri.
E, infatti, forze terrificanti si stanno nuovamente agitando nel sottosuolo...
Un romanzo carico di horror e suspense che vi garantirà notti davvero insonni...

Le mie opinioni sul romanzo:
Premetto che Stephen King è il mio autore preferito, 'amo' le sue storie da incubo.
Ma in questo romanzo non ho trovato nulla di interessante anzi...in certi punti volevo abbandonarlo, ma sempre per vedere se mi poteva colpire più avanti, l'ho terminato.
Trattasi di Ralph che dopo la morte della moglie inizia a soffrire di insonnia.
Durante la notte vaga per la città e improvvisamente nota delle cose stranissime: aure attorno gli abitanti, omini calvi con i loro attrezzi omicidi, palloncini che circondano le loro vite.
Ma non solo questo: scopre di avere poteri paranormali e insieme all'amica Lois dovranno combattere contro degli esseri soprannaturali molto malvagi.
Ho avuto come la sensazione di aver già letto qualcosa del genere quindi non ho captato nulla di nuovo.
La cittadina, Derry che viene menzionata anche nel romanzo IT, è stata l'unica cosa inquietante con i suoi tanti misteri e mi ha lasciato una certa curiosità.
Personaggi alquanto difficili da digerire come Lois, melensa e troppo accondiscendente, poi Ralph negativo nei confronti della vita e noioso.

Le letture non andrebbero mai sopravvalutate perché si rischia di deludere le aspettative del lettore, come è accaduto a me con questo romanzo.
Agli amanti del genere fantasy lo consiglio ugualmente.
Il mio voto è un quattro.

Biografia dell'autore:
Stephen Edwin King è nato a Portland nel 1947.
Quando è ancora piccolo sua madre deve far fronte a grandi difficoltà perché il padre non fa più ritorno a casa.
Nel 1962 frequenta la Lisbon High School e inizia a spedire i suoi racconti a vari editori di riviste senza alcun successo concreto.
Nel 1967 termina il primo racconto a cui fa seguito il romanzo 'La lunga marcia'.
Sottopone 'Carrie' alla casa editrice Doubleday e ottiene un assegno di 2500 dollari come anticipo per la pubblicazione del romanzo.
Così King si dedica alla professione di scrittore e da quel momento la sua carriera non avrà più interruzioni.
Nel 1971 sì sposerà con Tabitha conosciuta due anni prima lavorando nella Biblioteca dell'università.
Ad oggi vive nel Maine con la moglie anch'essa scrittrice.


                            Alla prossima
                                    MARIA



mercoledì 3 luglio 2019

Il fiore dell'Apocalisse(segnalazione del romanzo)

Salve amici lettori 🙂
rieccomi qua' per segnalarvi un'altro romanzo, questa volta vi parlerò di un thriller scritto dalla bravissima Luisa Colombo.

Titolo: Il fiore dell'Apocalisse
Autrice: Luisa Colombo
Genere: thriller
Editore: Leone
Pubblicato nel 2018
Formato: cartaceo
Numero pagine: 414
Copertina flessibile 
Prezzo: 11,82

Sinossi:
La trama si snoda intorno ad un misterioso centro esoterico e all'oscuro simbolo che il killer lascia sul corpo delle vittime, un fiore formato da quattro elementi: Acqua, Aria, Terra e Fuoco e quattro dovranno essere le vittime.
La protagonista, Maia Parodi, dapprima poco considerata, riuscirà a farsi valere e a scoprire cosa si occulta dietro all'inquietante allegoria dando così una svolta alle indagini.
Ma sembra che la missione del killer non sia ancora conclusa.


Retro:



Temi e contenuti:
La tematica principale è la violenza e il crimine sulle donne, quella secondaria riguarda la vita privata dei personaggi, la carriera, l'impegno, lo spirito di corpo ma anche le rivalità e le diatribe dei colleghi.
La storia si basa su un impianto narrativo solido, logico e presenta un intreccio su più livelli che si intersecano tra loro.




lunedì 1 luglio 2019

Consigli per l'estate

Buon inizio settimana amici librosi,
oggi sono in vena di consigli 🤗
Vi propongo letture molto piacevoli per l'estate magari da leggere sotto l'ombrellone 😛📖

Il primo è:

Titolo: Come muoversi tra la folla
Autrice: Camille Bordas
Genere: narrativa
Pubblicato nel 2019
Editore:SEM
Formato cartaceo: 15,30€
Formato Kindle: 7,99€

Trama:
Isidore Mazal, detto Dory, 11 anni, è l'ultimo di sei figli.
Non si sente all'altezza dei suoi fratelli e sorelle, tutti a loro modo geniali, ma vede cose che nessuno vede e se ne sente responsabile e pone domande che nessuno osa fare.
La storia di una famiglia e di un ragazzino che vorremmo portarci a casa.


Il secondo è:


Titolo: Questa volta si fa a modo mio
Autrice: Tracy Bloom
Genere: romanzo rosa
Editore: Newton Compton
Uscita: 2 luglio 2019
Copertina flessibile: 9,90€
ebook: 4,99€

Trama:
Lo stesso giorno in cui Jenny scopre che le rimangono pochi mesi di vita si accorge che suo marito ha una relazione con una collega.
Per lei è davvero troppo. Considerando anche che ha due figli adolescenti, una madre lagnosa, le amiche troppo prese dalle loro vite e un lavoro sempre più stressante... bisogna dire basta.
Jenny desidera solo tenere segrete entrambe le sue scoperte e riprendersi la vita godendosi ogni momento come quando era più giovane e spensierata.
Così organizza un'enorme festa anni '90 con l'unico obiettivo di ritrovare la spensieratezza che sente di meritare.
Riuscirà a tenere nascosti i suoi segreti abbastanza a lungo da godersi la festa?


Il terzo è:
Titolo: Sotto il caldo sole della Grecia
Autrice: Linn B.Halton
Genere: romance contemporary
Editore: Newton Compton
In uscita: 11 luglio 2019
Prezzo cartaceo: 9,90€
Ebook: 4,99€

Trama:
Leah ha stabilito nuove priorità: occuparsi di sua figlia, dedicarsi al lavoro e ottenere al più presto il divorzio dal suo ex. Anche se rischia di perdersi qualcosa, è sicura che sia la strategia migliore per riprendersi dopo il naufragio del suo matrimonio.
Ma le cose sono destinate a cambiare. Quando il suo blog si aggiudica un premio come una delle migliori realtà online Leah viene inondata da inviti a recensire le più esclusive destinazioni di tutto il mondo.
La prospettiva di panorami mozzafiato è decisamente allettante.
Così, dopo averci riflettuto, decide di imbarcarsi in un'avventura tra le isole greche.
Quello che non sa è che potrebbe essere l'occasione per fare tornare a battere il proprio cuore....


Spero che queste letture vi piacciano 😉
                                          MARIA

sabato 29 giugno 2019

I segreti di villa Sofia (segnalazione del romanzo)

Un gradevole weekend amici miei🤗
oggi vi segnalerò un nuovo romanzo scritto da Cristina Cavallazzi.
Vediamo di cosa si tratta...

Titolo: I segreti di villa Sofia
Autrice: Cristina Cavallazzi
Genere: fantasy
Editore: PAV(Roma)
Pubblicato nel giugno 2019
Costo cartaceo: 18€

Sinossi:
Nell'Italia di metà Ottocento Sergio, figlio di Filippo Menardi, un noto pittore ha appena ereditato la villa paterna quando si trova coinvolto in una drammatica vicenda che affonda le sue radici negli anni della rivoluzione francese di 60 anni prima.
Nella sua tranquilla vita borghese fanno irruzione personaggi come Dario Ballerini, intraprendente e temerario con i suoi giovanissimi nipoti Bernard Rivaux dal fascino esotico ma inquietante e Madame Colette la quale, nonostante un matrimonio felice, portacon se' un segreto che potrebbe distruggere il suo nido d'amore.
Per questo è in Italia per entrare in possesso dell'unica prova in grado, dopo tanto tempo, di far luce su una tragedia avvenuta a Marsiglia nel 1790.
Anche Rivaux è alla ricerca della stessa prova per poter dimostrare che non è stato un tragico incidente, ma un delitto, che è costato la vita a suo padre Francois ad opera del padre di Colette.
La prova verrà ritrovata ma la vera soluzione del mistero sarà, imprevedibilmente, merito di Filippo Menardi: oltre ad essere un grande artista era stato anche uno scienziato e aveva costruito una Macchina del Tempo.
Nascosta in un solaio, viene trovata per puro caso e usata più volte.
La spedizione più sconvolgente, l'ultima, porta a Marsiglia nel novembre 1790.
È un viaggio pericoloso e drammatico ma finalmente dà la risposta che tutti cercavano.
La vittoria è a portata di mano di uno dei due contendenti ma...

Biografia dell'autrice:
Cristina Cavallazzi è nata a Milano il 22 giugno 1957.
Ha sempre avuto una grande passione per la lettura e soprattutto per creare storie e vicende.
Negli anni dell'infanzia spesso 'ridava' vita ai personaggi dei libri che leggeva, con il tempo queste storie erano sempre più fantasiose.
Il succedersi di diverse attività lavorative ha lungamente ostacolato questa sua innata passione.
Ma ora finalmente l'autrice può realizzare il sogno e farne il lavoro principale che da sempre desiderava.
'I segreti di villa Sofia' è la sua prima pubblicazione.





venerdì 28 giugno 2019

Recensione di Giusy Sicari

Salve amici lettori😝
precedentemente ho segnalato il romanzo 'La stanza dei riflessi'. Riferito a questo vi lascio una recensione del thriller letto da una mia carissima amica🙂



Recensione di Giusy Sicari al thriller 'La stanza dei riflessi'
Inconsueto, originale, potente!!
La stanza dei riflessi di Marco Martano è un thriller che tratta di undici suicidi e sette morti per cause apparentemente naturali...a palesare qualcosa di cupo e astruso dietro queste morti, un dettaglio misterioso.
La polizia, non riuscendo a venirne a capo, affida questo caso al detective privato Nolan a cui affianca la giovane agente Twain.
Non è un semplice thriller. Questo è un romanzo di rilevante impatto psicologico ed emotivo.
Nel suo genere rimane fedele a sé stesso non rinunciando alle basi essenziali e importanti comuni ad un buon thriller quali: colpi di scena, mistero e suspense.
Ma al contempo cattura il lettore anche per l'originalità risultando piacevolmente inconsueto.
Secondo un'altra prospettiva non si può non esser trascinati dai personaggi, dai loro sentimenti, dalle loro emozioni.
Da un libro popolato di anime.
L'autore, Marco Martano, è riuscito a toccare le corde della mia anima portandomi a riflettere molto su alcuni punti. Ne cito alcuni:
_La capacità che hanno alcuni particolari eventi di riuscire a modificare la nostra percezione delle cose, di noi stessi e della vita.
_Le nostre certezze e le nostre incertezze chiamando in causa l'oggettività e la soggettività dei nostri punti di vista.
_La capacità del bene che ci spinge oltre l'inimmaginabile ma anche la capacità del male di riuscire a perturbare le anime.

Un romanzo che unisce:
L'impossibile al concepibile. Il razionale all'irrazionale. L'onirico al concreto, al tangibile.
Scritto in terza persona. A fare da sfondo a questa meravigliosa storia di 550 scorrevoli pagine rese tali da una penna fluida una possente Edimburgo. Contenuto ben descritto ma non descrittivo.
Per scelta ho ritenuto opportuno non anticipare nulla dei singoli personaggi perché, a mio avviso, meritano di essere scoperti pian piano dal lettore.
Mi permetto di consigliarne la lettura agli amanti del genere e non solo. Concludo con i miei più sinceri complimenti a questo meraviglioso autore.
Da queste pagine sono riuscita a percepire non solo lo scrittore ma anche l'uomo; profondo e originale.


                              Saluti da
                                    MARIA