lunedì 30 marzo 2020

Miss Marple e i tredici problemi (recensione del romanzo)

Salve a tutti cari lettori,
oggi vi parlerò di racconti gialli molto avvincenti, scritti dalla penna formidabile di Agatha Christie.
Titolo: Miss Marple e i tredici problemi
Titolo originale: The thirteen problems
Autrice: Agatha Christie
Genere: giallo
Editore: Oscar Mondadori
Prima pubblicazione: 1928
Formato: cartaceo
Numero pagine: 267
Prezzo di copertina: 8,50€
Tempo di lettura: 4 giorni
Voto: 10/10

Trama:
Una anziana ma arzilla zitella inglese, con capelli candidi, volto roseo.
Una persona come tante, con un hobby molto particolare. Oltre al giardinaggio e alla maglia, l'eccentrica Miss Marple coltiva una strana passione: risolvere misteri e smascherare assassini.
In questi tredici racconti, Miss Marple, creatura prediletta della sua autrice, Agatha Christie, si occupa di ricatti, furti e omicidi con la stessa naturalezza con cui sferruzza a maglia o sorseggia una buona tazza di tè.

Le mie opinioni:
Anche con questo romanzo Agatha Christie è riuscita nel suo intento: quello di trascinarmi nelle sue storie, completamente.
In 'Miss Marple e i tredici problemi' la Christie ci fa conoscere ancora di più l'acume infallibile della sua creazione, Jane Marple. Mi ha sempre affascinato anche la serie TV. Ricordo che non perdevo un episodio delle avventure di questa temeraria vecchietta e specialmente quello di scovare assassini!
Anche le ambientazioni mi piacevano molto, le trovavo quasi magiche. Era come se mi trovassi davvero in quello scenario, magari a fare una passeggiata in compagnia di Marple e perché no? A prendere una buon tazza di tè.
E ora ritorniamo al romanzo.
In un tavolo si riuniscono vari componenti: Miss Marple, suo nipote (scrittore), un'attrice famosa, il colonnello Bantry e sua moglie e un' avvocato.
Ognuno narra un episodio in cui l'assassino non è stato ancora trovato, o per mancanza di prova oppure perché aveva un alibi inattaccabile.
Dopo il racconto ognuno di loro dà una propria opinione sul fatto.
Miss Marple farà la sua parte, come sempre.
Racconti che mi hanno incuriosito e alle volte anche stupita. Stupita per la genialità della storia .
I racconti che mi hanno più colpito sono:
"Il tempio di Astarte", misterioso e ricco di vicissitudini.
"Morte per annegamento", subdolo più che mai
"Il geranio azzurro", soprannaturale e macabro.
Ce ne sono molti altri che non sto qui'a raccontarvi, altrimenti c'è il rischio di spoilerare 😅
Non vi pentirete di leggere queste storie interessanti.
Il mio voto complessivo è un dieci.


Biografia dell'autrice:
Agatha Mary Clarissa Miller nasce a Torquay nel 1890. Della sua educazione si occupa la madre. A cinque anni Agatha impara a leggere e a scrivere per proprio conto. Nel 1901 muore il padre. Nel 1912 conosce Archie Christie, ufficiale delle forze armate britanniche: si sposano nel 1914. Durante la guerra Agatha lavora al dispensario dell'ospedale della croce Rossa.
La sua carriera di scrittrice nasce da una scommessa con la sorella che la sfida a scrivere un romanzo.
Nel 1926 due avvenimenti sconvolgono la vita di Agatha: muore sua madre e Archie la lascia. A Baghdad conosce Max Mallowan, giovane archeologo che sposa poco dopo.
Sempre nel 1930 scrive 'La morte nel villaggio' dove appare per la prima volta Miss Marple.
Muore nel 1976.



                 
                          Spero vi piaccia                                   A presto



martedì 10 marzo 2020

Il manoscritto del Santo Sepolcro(recensione del romanzo)

Salve lettori,
dopo una lunga riflessione sulla stesura di questa recensione finalmente sono riuscita a completarla.
Dico questo perché è un argomento importante e complesso, con mille sfaccettature.
Si tratta di narrativa religiosa e devo dire che il libro non è stato male.
Titolo: Il manoscritto del Santo Sepolcro
Titolo originale: Le Manuscrit du Saint- Sepulcre
Autore: Jacques Neirynck
Genere: narrativa religiosa
Prima pubblicazione: 1995
Editore: Piemme
Formato: cartaceo
Numero pagine: 354
Capitoli: 17
Prezzo di copertina: 3.90€
Tempo di lettura: 1 settimana
Voto: 7/10

Trama:
Theo de Fully avvia delle sue personali ricerche per dimostrare che la Sacra Sindone fu veramente il sudario di Gesù. È assistito dal fratello Emmanuel, segretario del cardinale Weiss, e dalla sorella Colombe, affermata psicologa californiana.
Il protagonista, brillante premio Nobel per la fisica, giungerà a scoprire il vero Sepolcro di Cristo.
In un angolo della grotta troverà anche antiche pergamene simili a quelle ritrovate a Qumran.
La tensione monta ma saranno i Palestinesi alla fine a seppellire per sempre l'evidenza.

Le considerazioni sul romanzo:
Discutere di un tema tanto importante e delicato come la religione non è mai semplice. Infatti le opinioni sono sempre molto discordanti.
Questo romanzo apre discussioni su un misterioso manoscritto: quello del Santo Sepolcro e di antiche pergamene che vengono trovate in una grotta, vicino al Santo Sepolcro.
Il protagonista Theo, scienziato famoso, vuole dare al mondo spiegazioni più ovvie sui fatti.
Lo affiancano i suoi fratelli: Emanuel, segretario del cardinale Weiss, e Colombe, psicologa affermata. Dopo tante peripezie e andando fino in fondo, scopriranno avvenimenti scioccanti.
Libro interessante ma non troppo. Si sofferma troppo sui fatti personali dei protagonisti e intralcia le ricerche. Una storia del tutto inverosimile, che io ho fatto molta fatica solo a immaginare tutto questo.
Ma aggiungo anche delle buone note: l'autore descrive nei minimi particolari ed è scritto davvero bene.
'Il manoscritto del Santo Sepolcro' ci dà molte chiavi di lettura, interpretazioni che ci fanno riflettere di più sulla resurrezione di Gesù Cristo.
A dire il vero non ha scalfito minimamente il mio pensiero: realmente Gesù è morto per noi ed è resuscitato, e lo farà anche tra i morti.
Non posso pensare che Gesù sia stato un semplice profeta oppure un ciarlatano. Non posso pensare che Gesù aveva dei fratelli, tra cui Giacomo, che poi diventerà un suo discepolo. Tantomeno che Giuseppe sia stato il suo vero padre.
Theo, Colombe e Emmanuel: tre personaggi molto ambiziosi, temerari, che non mi hanno fatto impazzire.
Finale molto curioso, originale, ma non mi ha molto sorpresa!!!
Il mio voto è un sette solo perché il romanzo è scritto molto bene.



Biografia dell'autore:
Jacques Neirynck è nato ad Uccle, in Belgio, nel 1931. È un accademico politico belga naturalizzato svizzero. Professore emerito della scuola politecnica federale di Losanna. È stato eletto per quattro mandati nel consiglio nazionale della Svizzera col Partito Popolare Democratico.
Ha scritto numerosi libri come 'Il manoscritto del Santo Sepolcro'(1995), 'Incubo in Vaticano'(2000), 'La profezia del Vaticano'(2005), 'La morte di Pierre Curie'(2007), 'L'assassino del principe di Galles'(2007) e tanti altri.



                        A prestissimo
           




domenica 1 marzo 2020

Cuori in Atlantide (recensione del romanzo)

Salve a tutti amici lettori,
anche oggi iniziamo con una nuova recensione. Vi parlerò, anche questa volta, di una lettura che non mi è piaciuta particolarmente. 

Titolo: Cuori in Atlantide
Titolo originale: Hearts in Atlantis
Autore: Stephen King
Generi: soprannaturale, thriller
Prima pubblicazione:1999
Collana: I Miti
Prezzo di copertina: 4,60€
Editore: Sperling &Kupfer
Formato: cartaceo
Numero pagine: 670
Tempo di lettura: 12 giorni
Voto: 4/10

Trama:
La mamma di Bobby ha un nuovo inquilino, Ted Brautigan. Ted è un uomo strano, vive solo e non si fa vedere troppo in giro. È lui che passa a Bobby un libro misterioso, intitolato 'Il signore delle mosche'. È lui che gli insegna a riconoscere degli inquietanti 'uomini bassi in soprabito giallo'. Chi sono?
Bobby cresce. Cresce con noi mentre leggiamo 'Cuori in Atlantide'. Ma a soli undici anni ha già imparato una dura verità: il mondo degli adulti non sempre è un porto sicuro.

Il parere sul romanzo:
Un romanzo molto differente dagli altri di Stephen King. Particolare, complesso in certi punti, 'Cuori in Atlantide' è suddiviso in cinque capitoli di cui solo il primo mi ha incuriosito.
Non sapendo che erano racconti ho brancolato nel buio e mi sono trovata in una storia che non sentivo mia. Non c'è dubbio che King sia un autore di un certo calibro anche quando scrive libri horror ma con questo romanzo ha 'toppato'un tantino.
Troviamo racconti da cui vengono tratti degli episodi dello scrittore dove risiede nella sua università negli anni sessanta. E qua' troviamo dei ragazzi che vengono chiamati 'Maniaci di Cuori' perché amano all'inverosimile il gioco di carte. Sinceramente non mi ha attirato molto forse perché non mi piacciono i giochi e non so immaginare come si possano sentire gli accaniti giocatori.
Poi il racconto 'Willie il cieco' dove troviamo un uomo che si traveste da alcuni amici, reduci dalla guerra, e soprattutto per espiare una colpa del passato. Non capisco, però, per quale motivo deve espiarla in questo modo!!
'Uomini bassi in soprabito giallo' è l'unico che mi ha interessato davvero. È la storia di un'amicizia tra Bobby, un ragazzino che vive con sua madre, e Ted, un uomo misterioso che arriva in città per svolgere una missione... trovare degli uomini pericolosi. Mi è piaciuto molto l'originalità della storia e le caratteristiche dei personaggi.
'Perche' siamo finiti in Vietnam' è la storia di Sully, un amico di Bobby, che si arruola in guerra. Mi è un po' difficile pensare a queste atrocità e per questo non voglio neanche leggerle. Mi viene una stretta allo stomaco 🙄
 ' Scendono le celesti ombre della notte' che si ricollega al primo racconto dove troviamo Bobby, ormai cinquantenne, che si ritrova con la sua 'vecchia' amica Carol nella sua città natale, dove si raccontano tutto quello che è successo negli ultimi tempi. Soprattutto menzionano l'amico Ted che nessuno ha più visto. Racconto un po' noioso, non mi ha suscitato nessun interesse.
Poi l'ultimo 'Perche' siamo finiti in Vietnam' troviamo Sully, amico di Bobby, che si arruola per andare in guerra. Avvenimenti che ti cambiano dentro, uomini sopravvissuti con gambe martoriate, uomini uccisi senza pietà.
Io non amo i romanzi di guerra e tantomeno non voglio pensarci 🙄
Ho fatto un po' fatica a terminare il libro e per questo il mio voto è un quattro.


Biografia dell'autore:
Stephen Edwin King è nato a Portland nel 1947. Sua madre deve far fronte a grandi difficoltà perché il padre non fa più ritorno a casa. Nel 1962 frequenta la Lisbon High School e inizia a spedire i suoi racconti a vari editori di riviste, senza alcun successo concreto. Nel 1967 termina un primo racconto breve a cui fa seguito il romanzo 'La lunga marcia'.
Ottiene dalla casa editrice Doubleday un assegno di 2500 dollari come anticipo per la pubblicazione del romanzo 'Carrie'.
Così King si dedica alla professione di scrittore e da quel momento la sua carriera non avrà più interruzione.
Nel 1971 si sposerà con Tabitha, conosciuta due anni prima lavorando nella Biblioteca dell'Università.
Ad oggi vive a Portland con la moglie, anch'essa scrittrice.




                           Alla prossima
                               MARIA