domenica 20 ottobre 2019

L'incubo di Hill House (recensione del romanzo)

Buona serata librosa a tutti,
e anche questa volta parliamo di un'altra lettura che, ahimè, mi ha totalmente delusa.
Titolo: L'incubo di Hill House
Titolo originale: The haunting of Hill House
Autrice: Shirley Jackson
Genere: romanzo gotico
Edizione: Adelphi
Prima pubblicazione: 1959
Formato: cartaceo
Numero pagine: 233
Capitoli: 9
Prezzo di copertina: 12€
Tempo di lettura: 4 giorni
Voto: 4/10

Trama:
In questo autentico classico del genere gotico, Eleanor Vance, giovane e tormentata donna che non ricorda di essere mai stata felice in vita sua, viene assoldata dal sinistro professor Montague, aspirante cacciatore di fantasmi, per un soggiorno sperimentale a Hill House... Giunta a destinazione Eleonor si trova davanti ad una casa che sembrava aver preso forma da sola; un edificio che drizzava la testa imponente contro il cielo senza concessioni all'umanità; una casa che si rifiuta di essere una dimora accogliente così come Eleanor vorrebbe sfuggire a un sistema di vita che le ha portato soltanto infelicità.

Opinioni sul romanzo:
Nonostante il genere gotico sia uno dei miei preferiti 'L'incubo di Hill House' l'ho trovato piatto e molto noioso. L'ho acquistato perché la trama mi aveva incuriosito soprattutto perché tutti quelli che lo hanno letto avevano dato delle buonissime opinioni. Questa volta, ahimè, mi sono lasciata attrarre da tutti i buoni consigli ma il romanzo non mi ha suscitato nessun interesse.
Un professore, studioso di presenze paranormali, si trasferisce in una casa dove si manifestano delle presenze sinistre. Dato che vuole scoprire di più assume delle persone anch'essi interessati da sempre a questi fenomeni. Da questo momento accadono cose molto strane..
Mai questa volta volevo totalmente abbandonare la lettura ma ho resistito con fatica. Mi hanno deluso anche i personaggi. Apatici e molto tristi non hanno reso il romanzo come mi aspettavo soprattutto Eleanor che si piange troppo addosso.
L'unica che ha dato un po' di verve alla situazione è stata la moglie del professore, vivace e combattiva.
Il mio voto è un quattro.

Biografia dell'autrice:
Shirley Jackson nacque a San Francisco nel 1916. È stata una scrittrice e giornalista statunitense. È nota per la sua storia breve in stile gotico 'La lotteria' e 'L'incubo di Hill House' considerato uno dei più celebri racconti di fantasmi del ventesimo secolo.
Colpita nel sonno da insufficienza cardiaca morì nell'agosto 1965 all'età di 48 anni.

     
                      Saluti da
                           MARIA 🙂


giovedì 10 ottobre 2019

La leggenda del santo bevitore (recensione del romanzo)

Salve amici librosi,
rieccomi tra voi per parlarvi, questa volta, di un racconto autobiografico, un po' bislacco e che mi ha dato molto da pensare.
Titolo: La leggenda del santo bevitore
Titolo originale: Die legende vom heiligen trinker
Autore: Joseph Roth
Genere: racconto autobiografico
Editore: Newton Compton
Collana: Live Deluxe
Prima pubblicazione: 1985
Formato: cartaceo
Capitoli: 15
Numero pagine: 122
Prezzo di copertina: 1,90€
Tempo di lettura: 1 giorno
Voto: 9/10

Trama:
Andreas, un clochard, vive sotto i ponti di Parigi. Quando un misterioso passante gli dona una piccola somma di denaro, egli lo accetta promettendo di restituirla la domenica successiva con un'offerta in chiesa.
Ogni volta che ha in tasca il denaro sufficiente per saldare il suo debito, Andreas non resiste alla tentazione di usarlo per rincorrere vizi e piaceri e la restituzione di quel denaro sarà la sua tormentata ragione di esistere.

Le mie considerazioni:
Con questo suo racconto Roth vuole esprimere tutta la solitudine di chi ha solamente il vizio di bere e di come ti fa crollare in un abisso senza fine ma allo stesso tempo di come la fortuna ti tende la mano improvvisamente.
Non so se realmente ne leggerò altri di questo autore perché ho notato una certa arroganza in 'La leggenda del santo bevitore'
Infatti narra di un vagabondo che vive in strada, Andreas, che ad un tratto incontra per caso un anziano signore. Dona ad Andreas una grande somma di denaro ma la domenica dopo deve restituirla facendo un offerta in chiesa. Ahimè, Andreas, ha il vizio di bere e amando la bella vita si fa attrarre da ristoranti costosi, lussurie di ogni tipo e così non riesce mai ad estinguere il suo debito. Fino a quando...
Storia stravagante, bella, intensa ma alle volte il protagonista mi ha sconvolto di come la sua vanagloria risalta prepotentemente e non, invece, l'umiltà che dovrebbe esserci in queste situazioni.
Proprio per questo il mio voto è un otto ma ve lo consiglio ugualmente a chi ama i racconti brevi con significati importanti.


Biografia dell'autore:
Joseph Roth nacque a Galizia nel 1894. Rimasto presto orfano del padre, morto in manicomio, crebbe con la madre e frequentò il ginnasio e l'università. Prestò servizio come addetto stampa dell'esercito austro-ungarico durante la prima guerra mondiale e proseguì la carriera giornalistica anche negli anni successivi dedicandosi al tempo stesso alla narrativa. Con le prime leggi razziali della Germania nazista decide di emigrare in Francia, Parigi, dove continuò a scrivere e dove morì nel 1939.



                      Alla prossima

                               MARIA

mercoledì 2 ottobre 2019

La bambina che amava Tom Gordon (recensione del romanzo)

Buona giornata librosa amici,
e anche oggi vi parlerò di un romanzo scritto da un'autore, secondo me geniale, e infatti come tutti i suoi libri anche questo è appassionante e particolare.
Titolo: La bambina che amava Tom Gordon
Titolo originale: The girl Who loved Tom Gordon
Autore: Stephen King
Genere: thriller
Editore: paperback
Prima pubblicazione: 1999
Formato: cartaceo
Numero pagine: 302
Prezzo di copertina: 8,50€
Tempo di lettura: 6 giorni
Voto: 8/10

Trama: 
La piccola Trisha, nove anni, ha commesso un'imprudenza: stanca di litigi familiari perfino in gita sui monti Appalachi, ha imboccato un sentiero diverso, finendo per smarrirsi nella foresta.
All'inizio l'aiutano l'istinto di conservazione e la provvidenziale saggezza dell'infanzia, ma soprattutto l'ascolto, nel suo walkman, delle partite dei Red Sox, la squadra di baseball dove gioca il mitico Tom Gordon, il suo eroe preferito.
Poi, però, la sua fiducia comincia a calare: 'qualcosa' la insegue e la spia tra gli alberi....

Le mie impressioni:
Come reagireste se vi trovaste in un foresta, da soli, per lunghe settimane in compagnia soltanto del vostro hobby preferito?
Non so voi ma di sicuro, ad un certo punto, le forze mi abbandonerebbero e morirei denutrita!!
Ma non è il caso della protagonista di questo romanzo.
Durante una gita, Trisha, nove anni, si allontana con la scusa di andare in bagno, non volendo assistere all'ennesima lite tra sua madre e suo fratello.
Ad un tratto non sa più come tornare indietro e si perde nella foresta.
E da questo momento inizia, per lei, un viaggio non molto piacevole. Infatti deve lottare contro la fame, la sete e gli insetti che non le danno tregua, ma soprattutto deve avere a che fare con qualcosa che sta nei paraggi.
Pur emaciata, malata e senza un briciolo di forze la bambina è stata in grado di lottare contro le tante insidie della foresta, con molta tenacia e questo mi ha molto colpito.
E le dà forza soprattutto il suo giocatore preferito: Tom Gordon, che con il suo walkman ascolta le partite di baseball.
Ho provato molta ansia per la piccola e non nascondo che volevo realmente portarla in salvo anche nel cuore della notte!!!
La scrittura di King è impeccabile. In tutti i suoi romanzi ti fa immedesimare in ognuno dei personaggi come è accaduto nella storia di Trisha.
Be', dalle mie parole si nota che il mio voto sarà di certo alto. Infatti merita un otto e lo consiglio perché vi trasporterà in un altro mondo.

Biografia dell'autore:
Stephen Edwin King nasce a Portland nel 1947. Quando è ancora piccolo sua madre deve far fronte a grandi difficoltà economiche perché il padre non fa più ritorno a casa. Nel 1962 frequenta la Lisbon High School e inizia a scrivere i suoi primi racconti a vari editori di riviste senza alcun successo concreto. Nel 1967 termina il primo racconto breve a cui fa seguito il romanzo ' La lunga marcia'. Sottopone 'Carrie' alla casa editrice Doubleday e ottiene un assegno di 2500 dollari come anticipo per la pubblicazione del romanzo. Così King si dedica alla professione di scrittore e da quel momento la sua carriera non avrà più interruzioni. Nel '71 si sposerà con Tabitha conosciuta due anni prima lavorando nella biblioteca dell'Università. Ad oggi vive a Portland con la moglie anch'essa scrittrice.


A prestissimo
MARIA