domenica 5 settembre 2021

LOLITA- recensione

 

Titolo: Lolita 

Autore: Vladimir Nabokov

Genere: narrativa 

Prima pubblicazione: 1955

Editore: Adelphi

Numero pagine: 395 

Voto: 10/10


                                TRAMA:

'Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere al terzo contro i denti. Era Lo semplicemente. Lo al mattino, ritta nel suo metro e quarantasette. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre Lolita' 


                        RECENSIONE:

'Lolita' è un romanzo che avevo già letto in precedenza. L'ho voluto rileggere per tastare ancora una volta l'emozione e il piacere provato anni fa! Ho ritrovato una piacevole atmosfera e particolarità nella storia. Il narratore e anche protagonista, definisce Lolita una ninfetta, e lo fa con tanta delicatezza mettendoci passione ogni volta che la parola gli esce dalle labbra. Allo stesso tempo la ragazzina è lusingata da questo uomo, oramai maturo, tanto che scappa con lui per mete sconosciute. Ho amato il romanzo, per la sua narrazione ricca di minuziosi dettagli e per il fascino che emana. Lolita resterà per sempre nella mia memoria e nel mio cuore. Voto 10.


Film tratto dal romanzo 'Lolita' del 1997




Biografia dell'autore:

Vladimir Nabokov, nato a San Pietroburgo nel 1899, lasciò l'Unione Sovietica nel 1919. Visse dapprima in Germania, Inghilterra e Francia, poi negli Stati Uniti dove insegno' letteratura russa fino al 1958, quando il successo riscosso dai suoi libri gli consentì di abbandonare l'università. Morì nel 1977 a Montreux. Lolita fu pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1955 e negli Stati Uniti nel 1958. 

 







giovedì 2 settembre 2021

L'assassinio di Roger Ackroyd- recensione

 

Titolo: L'assassinio di Roger Ackroyd 

Titolo originale: The Murder of Roger Ackroyd 

Autrice: Agatha Christie

Genere: giallo

Prima pubblicazione: 1926

Numero pagine: 233

Voto: 10/10


                                 TRAMA:

King's Abbot è un paesino della campagna inglese dove tutti si conoscono e dove non succede mai nulla. Però un giorno qualcosa accade: l'uomo più ricco del paese viene inspiegabilmente assassinato proprio quando stava per leggere una lettera che avrebbe fatto luce su un misterioso suicidio. Il delitto getta nello sgomento la piccola comunità e in particolare gli amici e parenti della vittima. Non tutti però hanno da dolersi dell'accaduto, almeno così sembra credere un buffo straniero trasferitosi da poco nel villaggio. In breve l'uomo riesce a scoprire che la realtà è ben diversa da quella che appariva. 


         IMPRESSIONI SULLA LETTURA:

L'assassinio di Roger Ackroyd è il giallo più efferato che Agatha Christie ha scritto e quello che più mi ha appassionato. È una storia ricca di suspense, ad ogni pagina non sai mai cosa può accadere... proprio questo è il bello di tutti i gialli della Christie! Per completare l'opera c'è l'insostituibile Poirot, 'genio' indiscusso dei romanzi dell'autrice. Con il suo talento riesce sempre a scovare l'assassino e a capire i nodi della vicenda. Lo fa sempre con precisione e accuratezza tanto che a volte rimango a bocca aperta. Mi sono immersa totalmente nella storia, e pensavo realmente di investigare con Poirot. Anche questa volta Agatha Christie non mi ha deluso, tutt'altro...ha confermato tutta la sua bravura e la sua genialità. Voto 10.


BIOGRAFIA DELL'AUTRICE:

Agatha Mary Clarissa Miller nasce in Inghilterra nel 1890. Della sua educazione si occupa la madre: a cinque anni Agatha impara a leggere e scrivere per proprio conto. Nel 1912 conosce Archie Christie, ufficiale delle forze aeree britanniche: si sposano nel 1914. La sua carriera di scrittrice nasce da una scommessa con la sorella che la sfida a scrivere un romanzo. Nel 1930 comincia a scrivere Assassinio sull'Orient Express e da qui' non si fermerà più. Agatha Christie muore nel 1976.