domenica 24 gennaio 2021

Eleanor Oliphant sta benissimo- recensione del romanzo

 

Titolo: Eleanor Oliphant sta benissimo

Titolo originale: Eleanor Oliphant is completely fire 

Autrice: Gail Honeyman

Genere: narrativa psicologica 

Editore: Garzanti

Prima pubblicazione: 2017

Numero pagine: 334- capitoli: 41

Giorni di lettura: 6

Voto: 5/10


Trama:

Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene. Non bado agli altri. So che spesso mi fissano e sussurrano. Ma io sorrido. Ho quasi trent'anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. La sera torno a casa e mi prendo cura di Polly, la mia piantina. Da sola sto bene. Mia mamma il mercoledì mi chiama dalla prigione, e questo mi inquieta. Oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. E ho scoperto che gli altri non hanno le mie paure, non cercano di dimenticare il passato. Forse è ora di imparare davvero a stare bene.


Recensione📖

Eleanor è una donna con delle problematiche importanti. Il suo scopo nella vita è di svegliarsi presto al mattino e di andare a lavorare. Non ha amici, non esce la sera, come fanno tutte le donne alla sua età, anzi...il genere umano le dà fastidio e non fa nulla per nasconderlo. Finché non arriva un giorno che la sua vita cambia radicalmente. Anche le persone più restie e solitarie hanno di che ricredersi! La protagonista della nostra storia, ha soprattutto un certo modo di comportarsi che si differenzia dalla società. È in disaccordo con la madre che la chiama da un posto sconosciuto. Tutto questo fa di Eleanor una persona molto particolare e complessa. Pur essendo un romanzo di un certo calibro, non mi ha interessato come volevo. Noioso, non mi ha suscitato nessuna emozione sebbene tutti, o quasi, ne parlano bene. Voto cinque.


Biografia dell'autrice:

Gail Honeyman è nata e cresciuta in Scozia, ora vive a Glasgow, e fin dai tempi della scuola la scrittura per lei è stata non solo un attitudine ma un sogno. Un sogno che ha custodito e coltivato per anni. Un sogno che è diventato un progetto a cui ha dedicato tutto il suo tempo. Quel progetto è Eleanor Oliphant sta benissimo, che oggi è un caso editoriale eccezionale, un bestseller venduto in 35 paesi.








giovedì 21 gennaio 2021

L'uomo di Calcutta- recensione del romanzo

 


Titolo: L'uomo di Calcutta
Titolo originale: A rising man
Autore: Abir Mukherjee
Genere: giallo
Editrice: Feltrinelli
Prima pubblicazione: 2018
Numero pagine: 345- capitoli: 35
Giorni di lettura: 8
Voto: 7/10

Trama:
Calcutta, 1919. Sam Wyndlham, giovane veterano britannico della Grande Guerra, è arrivato a Calcutta per unirsi alla polizia e iniziare così una nuova vita. Di fronte a lui, c'è un corpo con la gola tagliata, un occhio strappato dai corvi e in bocca un biglietto che intima agli inglesi di lasciare l'India. I superiori di Sam credono si tratti di un omicidio politico commesso dagli attivisti che si battono per l'indipendenza dell'India. Sam deve risolvere il caso in fretta, ma qualcuno fa di tutto per impedirglielo.

Recensione 📖
Romanzo che ho scoperto per caso, L'uomo di Calcutta è un giallo storico ambientato in India, precisamente a Calcutta. La storia inizia  con l'omicidio di un funzionario britannico e l'ispettore Wyndlham, trasferitosi a Calcutta per cambiare vita, deve indagare sul caso. Nel frattempo prende il via il lato storico della narrazione. Calcutta, sotto il dominio degli inglesi, è devastata anche dagli attivisti che si battono per la sua Indipendenza. La prima parte l'ho trovata noiosa e poco interessante ma si è ripresa notevolmente, come succede spesso in questi casi. È piacevole notare come l'autore trasmetta tutta la sua bravura nel narrare, punto per punto, gli avvenimenti storici. Essendo il primo romanzo di una trilogia, acquisterò anche il secondo. Voto 7.

Biografia dell'autore:
Abir Mukherjee è nato a Londra nel 1974 e cresciuto in Scozia, si è laureato alla London School of Economics prima di iniziare a lavorare nel mondo della finanza. Nel 2014 ha partecipato all'Harvill Secker Crime Writing indetto dal Telegraph con il thriller storico'L'uomo di Calcutta'. Vive e lavora a Londra.




venerdì 8 gennaio 2021

Le avventure di Pinocchio (recensione del romanzo)

 

Titolo: Le avventure di Pinocchio

Autore: Carlo Collodi

Genere: letteratura per ragazzi

Edizione: Centauria

Prima pubblicazione: 1883

Numero pagine: 256- capitoli: 36

Tempo di lettura: 3

Voto: 10/10


Trama:

'C'era una volta un pezzo di legno'... provvisto di un naso che già prometteva un buon numero di bugie. L'amato burattino dalla testa dura ma dal cuore tenero è un monello che non ascolta né il babbo né il grillo parlante e neppure la fata turchina, marina la scuola e cade nelle trappole di furboni e impostori. Ma alla fine riuscirà nel suo intento: diventare un bambino vero.


Opinioni sulla lettura:📖

Pinocchio, il burattino più amato della letteratura italiana, è rimasto sempre nei nostri ricordi senza essere mai invadente. Ha accompagnato la nostra infanzia trasmettendoci dei segnali significativi per farci motivare e avere buon senso. Anche se Pinocchio ne ha combinato di tutti i colori, disubbidendo a chiunque! Ricordo, piacevolmente, che restavo incantata ogni volta che vedevo il film del '72 diretto da Comencini. Nino Manfredi nel ruolo di Geppetto, Gina Lollobrigida in quello della fata turchina... Indimenticabile! Approcciandomi al romanzo riconfermo l'opinione avuta in precedenza. Una storia bellissima, semplice ma che rimane nel cuore dei lettori. Non posso non dare un voto positivo.



Biografia dell'autore:

Carlo Collodi, pseudonimo di Carlo Lorenzini, nacque a Firenze nel 1826. Fu un giornalista e scrittore. Nel 1848 e nel 1860 prese parte come volontario alle Guerre di Indipendenza. La prima puntata di Pinocchio uscì nel 1881 sul Giornale per i bambini. Come autore per ragazzi scrisse anche Giannettino e Minuzzolo. Morì improvvisamente nel 1890.