sabato 27 febbraio 2021

Il giovane Holden- recensione

 

Titolo: Il giovane Holden

Titolo originale: The catcher in the rye 

Autore: J.D. Salinger 

Genere: romanzo di formazione 

Prima pubblicazione: 1951 

Numero pagine: 238 

Tempo di lettura: 1 settimana 

Voto: 4/10


Trama:

Holden Caufield, con quell'aria scocciata e indifferente alle ipocrisie. Lui è tutto quello che gli è cascato addosso dal giorno in cui lasciò l'istituto di Pency con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. Ma la trama è tutta qui', narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pensieri ad andare in scena. Perché è arrabbiato Holden? Ciascuno vi ha letto la propria rabbia e ciò ne ha decretato l'immenso successo che dura tutt'ora.


Recensione 📖

Non pensavo che 'Il giovane Holden' mi avrebbe deluso così tanto. Un romanzo di formazione, il testo ha avuto molto successo all'epoca e ne ha ancora oggi. In me non ha scaturito nessuna emozione, forse perché ho  letto il romanzo in età ormai adulta. In alcuni momenti volevo abbandonarlo, molto noioso e ripetitivo. Ho fatto tanta fatica a terminarlo, tanto che alla fine ho tirato un respiro di sollievo. Holden, adolescente scapestrato e ribelle, viola tutte le regole dell'istituto dove è stato ammesso. Arrabbiato con il mondo fa di tutto per esser bocciato e andarsene da quella "prigione", per fare della sua vita tutto ciò che vuole. Il ragazzo osserva un mondo con quella mentalità che lo contraddistingue da altri. Un mondo con le sue problematiche, come effettivamente è il carattere del protagonista. Ho acquistato 'Il giovane Holden' con tutte le buone intenzioni soprattutto perché mi aveva incuriosito molto la trama, ma alle volte un romanzo non è sempre come lo immaginiamo! Difatti è accaduto proprio con questa narrazione. Mi ha annoiata parecchio. Il mio voto è un quattro.



Biografia dell'autore:

Jerome David Salinger nasce nel 1919 a New York da una famiglia di commercianti ebrei. Nel 1942 parte come volontario di guerra e partecipa alle operazioni dello sbarco in Normandia. Nel 1948, dopo molto tentativi, il New Yorker gli pubblica tre racconti e nel 1951 esce 'Il giovane Holden'. Holden diventa il prototipo dell'adolescente ribelle e confuso in cerca della verità. Salinger sconvolge il corso della letteratura contemporanea, ma in seguito allo strepitoso successo l'autore si nasconde a vita privata fino alla sua morte avvenuta nel 2010.







sabato 20 febbraio 2021

Pippi Calzelunghe- recensione

 

Titolo: Pippi Calzelunghe

Titolo originale: Pippi Langstrump

Autrice: Astrid Lindgren

Genere: letteratura per ragazzi

Edizione: Centauria

Prima pubblicazione: 1945

Numero pagine: 311

Giorni di lettura: 7

Voto: 10/10


Trama:

"Un tempo avevo paura di rimanere in casa da sola, ma ora non più, perché Pippi è con me" ha scritto ad Astrid Lindgren una bambina giapponese. Pippi Calzelunghe è un libro conosciuto in tutto il mondo e tradotto in 77 lingue. Anche voi troverete in Pippi una compagna forte, allegra, furba e ricchissima: vive sola a Villa Villacolle e non ha paura di niente; sta benissimo anche senza genitori. Leggete le sue avventure e vi sentirete tanto forti da sollevare un cavallo.


Recensione 📖

Pippi è energia pura, in sua compagnia il divertimento è assicurato. Questo fantasmagorico personaggio è diventato amico di tutti, grandi e piccini. Me ne sono innamorata sin da subito, è stata una sorella da cui non si può fare a meno! Ogni capitolo del romanzo è un'avventura incredibile dove la protagonista con Tommy e Annika, ne fanno di tutti i colori divertendosi a loro volta. Mi ha molto colpito la sua bontà d'animo e la dolcezza che la fa essere unica nel suo genere. Voto 10.




Biografia dell'autrice:

Astrid Lindgren nacque a Stoccolma nel 1907. La sua infanzia, felice e spensierata, fu la principale fonte d'ispirazione per i suoi libri. Dal 1924 al 1926 lavorò come correttrice di bozze e poi scrivendo piccoli contributi in un giornale locale. Il romanzo 'Pippi Calzelunghe' fu inventato da sua figlia. Molto malata, ogni sera la madre le raccontava delle storie. Una sera Karin le chiese la storia di Pippi Calzelunghe, un nome che si era inventata al momento. Così Astrid iniziò a scrivere le tante avventure di Pippi. Fu pubblicato nel 1945 e fu tradotto in 70 lingue. La Lindgren muore nel 2002 a Stoccolma.


giovedì 11 febbraio 2021

La profezia della curandera- recensione del romanzo

 

Titolo: La profezia della curandera

Titolo originale: Kantu- El poder de la mujer 

Autore: Hernan Huarache Mamani 

Genere: narrativa religiosa 

Editore: Piemme 

Numero pagine: 358- capitoli: 16

Giorni di lettura: 6

Voto: 8/10


Trama:

Secondo la tradizione andina le donne possiedono un'energia straordinaria, la sola capace di riportare pace ed equilibrio nel mondo. Kantu, ragazza giovane e bella, vive a Cuzco dove trascorre la sua vita con serenità e spensieratezza, fino a quando un evento imprevisto stravolge le sue certezze. Solo il confronto con un curandero saprà farle ritrovare l'energia che ha in sé e recuperare l'armonia perduta. 


Considerazioni sulla lettura 📖

Come Kantu, determinata e forte come una leonessa, ogni donna dovrebbe scoprire la propria interiorità e volersi un po più di bene. 'La profezia della curandera' è un testo molto profondo dove la donna è l'emblema per capire se stessa, fino in fondo. Ci ho messo un po'di tempo per leggerlo, un po'perché avevo altri romanzi in attesa, un po' per mancanza di coraggio. Coraggio perché avevo già capito che il libro non era come gli altri, tutt'altro. E la mia intuizione era giustissima! Ho trovato, così, questo tanto amato coraggio e mi sono trovata davanti ad un mondo nuovo e affascinante. Le descrizioni sono magiche e molto suggestive e la storia mi ha travolto come un fiume in piena. Nella narrazione conosce, con molti sacrifici, dolori fisici e mentali, chi è effettivamente colei che'muove'tutto. Lo consiglio assolutamente. Il mio voto è un dieci.



Biografia dell'autore:

Hernan Huarache Mamani, indio Quechua, è stato un docente universitario di fama mondiale, esperto di cultura andina e conoscitore delle lingue indigene. Il racconto delle sue esperienze si è tradotto in numerosi bestseller internazionali. 




lunedì 1 febbraio 2021

Finché amore non ci separi- recensione del romanzo

 



Titolo: Finché amore non ci separi

Autrice: Anna Premoli

Genere: rosa

Editore: Newton Compton

Prima pubblicazione: 2014

Tempo di lettura: 6 giorni

Voto: 8/10


Trama:

Amalia Berger è un affermato avvocato newyorkese. I ricchi genitori però le riservano poche attenzioni. Ryan è il maggiore di quattro figli maschi e la sua caotica famiglia gestisce un pub. I due si sono conosciuti alla scuola di legge di Yale dove è nata la loro reciproca antipatia. Amalia è rimasta a New York invece Ryan ha fatto carriera a Chicago. Finché un giorno, l'offerta di un posto da vice procuratore lo riporta a New York. Il primo caso si trova ad affrontare sembra banale: l'arresto per guida in stato di ebbrezza di una ragazza dell'alta società. L'avvocato difensore della ragazza e' proprio quella Amalia Berger che Ryan non vede da 10 anni. Cosa può accadere se due persone che si detestano sono costrette a collaborare?


Recensione 📖

Da molto tempo ho ignorato il genere rosa. Da ragazzina ne leggevo moltissimi, poi ad un certo punto ho smesso! Trovavo queste storie banali, i soliti romanzi d'amore, con finali scontati. Finché, recentemente, mi sono decisa a farmi consigliare letture leggere, spassose. Mi sono, così, approcciata ai romanzi di Anna Premoli, a dir il vero questo è il suo primo che leggo. 'Finche'amore non ci separi' è una storia di pura ironia e leggerezza, di cui non ti stancheresti mai di 'respirare' quest'aria. Un romanzo che mi ha fatto sorridere molto facendomi trascorrere giorni di assoluta spensieratezza. Mi ha tanto divertito le vicissitudini dei due protagonisti, sempre pronti a scontrarsi e punzecchiarsi per non ammettere che si piacevano dal primo giorno. Simpatico persino il giudiceche per punizione, guarda caso fa fare ai due lavori impensabili inventandosene di tutti i colori! Una lettura fresca, frizzante, l'ho adorato! Ho già in programma di leggere un altro della Premoli 😁 il mio voto è un otto!


Biografia dell'autrice:

Anna Premoli è nata in Scozia nel 1980. Vive a Milano dove si è laureata alla Bocconi. Lavora nel campo degli investimenti finanziari per una holding di partecipazioni. 'Ti prego lasciati odiare' è stato il libro fenomeno del 2013; è stato per mesi ai primi della classifica e ha vinto il premio Bancarella. I suoi romanzi sono tradotti in diversi Paesi.