giovedì 21 gennaio 2021

L'uomo di Calcutta- recensione del romanzo

 


Titolo: L'uomo di Calcutta
Titolo originale: A rising man
Autore: Abir Mukherjee
Genere: giallo
Editrice: Feltrinelli
Prima pubblicazione: 2018
Numero pagine: 345- capitoli: 35
Giorni di lettura: 8
Voto: 7/10

Trama:
Calcutta, 1919. Sam Wyndlham, giovane veterano britannico della Grande Guerra, è arrivato a Calcutta per unirsi alla polizia e iniziare così una nuova vita. Di fronte a lui, c'è un corpo con la gola tagliata, un occhio strappato dai corvi e in bocca un biglietto che intima agli inglesi di lasciare l'India. I superiori di Sam credono si tratti di un omicidio politico commesso dagli attivisti che si battono per l'indipendenza dell'India. Sam deve risolvere il caso in fretta, ma qualcuno fa di tutto per impedirglielo.

Recensione 📖
Romanzo che ho scoperto per caso, L'uomo di Calcutta è un giallo storico ambientato in India, precisamente a Calcutta. La storia inizia  con l'omicidio di un funzionario britannico e l'ispettore Wyndlham, trasferitosi a Calcutta per cambiare vita, deve indagare sul caso. Nel frattempo prende il via il lato storico della narrazione. Calcutta, sotto il dominio degli inglesi, è devastata anche dagli attivisti che si battono per la sua Indipendenza. La prima parte l'ho trovata noiosa e poco interessante ma si è ripresa notevolmente, come succede spesso in questi casi. È piacevole notare come l'autore trasmetta tutta la sua bravura nel narrare, punto per punto, gli avvenimenti storici. Essendo il primo romanzo di una trilogia, acquisterò anche il secondo. Voto 7.

Biografia dell'autore:
Abir Mukherjee è nato a Londra nel 1974 e cresciuto in Scozia, si è laureato alla London School of Economics prima di iniziare a lavorare nel mondo della finanza. Nel 2014 ha partecipato all'Harvill Secker Crime Writing indetto dal Telegraph con il thriller storico'L'uomo di Calcutta'. Vive e lavora a Londra.




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