sabato 25 aprile 2020

Figlie del mare (recensione del romanzo)

Salve lettori,
oggi vi parlerò di un romanzo che mi ha segnato nell'animo.
È una storia intensa ma allo stesso tempo molto drammatica.
Titolo: Figlie del mare
Titolo originale: White Chrysanthemum
Autrice:Mary Lynn Bracht
Genere: drammatico
Editrice: TEA
Prima pubblicazione: 2018
Formato: cartaceo
Numero pagine: 359
Prezzo speciale: 5€
Giorni di lettura: 6
Voto:10/10

Trama:
Corea, 1943. Per la sedicenne Hana sapere immergersi nelle acque del mare è un dono, un antico rito che si trasmette tra madre in figlia. Nel buio profondo delle acque, è solo il battito del cuore che pulsa nelle orecchie a guidarla sino al fondale, in cerca di conchiglie e molluschi che Hana andrà a vendere al mercato insieme alle altre donne del villaggio.
Nata e cresciuta sotto il dominio giapponese, Hana ha un'amatissima sorella minore, Emi, con cui presto condividerà il lavoro in mare. Ma i suoi sogni si infrangono il giorno in cui, per salvare la sorella da un destino atroce, Hana viene catturata dai soldati giapponesi e deportata in Manciuria, dove verrà imprigionata in una casa chiusa gestita dall'esercito. Ma una figlia del mare non si arrende!

Le mie opinioni:
Prima di leggere 'Figlie del mare' non ero a conoscenza di questo orribile capitolo della Storia.
Quando, la prima volta, lessi il titolo pensavo ad una storia del tutto differente a questa ma leggendo la trama mi sono ricreduta sull'argomento. Gli strazianti avvenimenti, quello che gli uomini e le donne dovettero subire durante le guerre sono inimmaginabili.
Anche in questo capitolo della Storia orientale non è da meno anzi.
Si parla delle woman comfort, ossia donne di conforto di militari giapponesi. Rapivano per lo più ragazzine, le trasportavano in un bordello e poi le stupravano, le picchiavano a loro piacimento.
Rabbrividisco ogni volta che ci penso!!
'Figlie del mare' parla di un amore incondizionato: quello tra sorelle. Hana, per salvare la sorellina da un futuro atroce, si sacrifica lei stessa per andare verso una realtà altrettanto brutta. Un soldato giapponese, Morimoto, la rapisce in riva al mare e la deporta a Manciuria e da qui' inizia tutto. Hana viene violentata da più uomini ma essendo sempre stata molto combattiva, non si arrende.
Intanto, la sorella Emiko, cinquantenne, non perde mai la speranza, un giorno, di ritrovarla e fa di tutto per riuscire nel suo scopo.
Romanzo intenso, forte, è riuscito a farmi commuovere, come non ha mai fatto, prima d'ora, un libro.
Non dimenticherò mai la forza e la capacità di ribellione di Hana a queste sofferenze.
E non posso neanche scordare la dolce Emiko, che dopo tanti anni cerca la sorella in lungo e in largo.
È una storia che vi lascerà un segno indelebile!!
Il mio voto è un dieci.



Biografia dell'autrice:
Mary Lynn Bracht, scrittrice americana di origine coreane, vive a Londra.
Cresce a stretto contatto con una comunità di donne emigrate dalla Corea del Sud. Nel 2002 visita il villaggio dove è nata sua madre e lì sente parlare per la prima volta delle comfort women.
Quel toccante viaggio hanno ispirato il suo romanzo d'esordio, 'Figlie del mare'.



                               A presto



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