martedì 10 marzo 2020

Il manoscritto del Santo Sepolcro(recensione del romanzo)

Salve lettori,
dopo una lunga riflessione sulla stesura di questa recensione finalmente sono riuscita a completarla.
Dico questo perché è un argomento importante e complesso, con mille sfaccettature.
Si tratta di narrativa religiosa e devo dire che il libro non è stato male.
Titolo: Il manoscritto del Santo Sepolcro
Titolo originale: Le Manuscrit du Saint- Sepulcre
Autore: Jacques Neirynck
Genere: narrativa religiosa
Prima pubblicazione: 1995
Editore: Piemme
Formato: cartaceo
Numero pagine: 354
Capitoli: 17
Prezzo di copertina: 3.90€
Tempo di lettura: 1 settimana
Voto: 7/10

Trama:
Theo de Fully avvia delle sue personali ricerche per dimostrare che la Sacra Sindone fu veramente il sudario di Gesù. È assistito dal fratello Emmanuel, segretario del cardinale Weiss, e dalla sorella Colombe, affermata psicologa californiana.
Il protagonista, brillante premio Nobel per la fisica, giungerà a scoprire il vero Sepolcro di Cristo.
In un angolo della grotta troverà anche antiche pergamene simili a quelle ritrovate a Qumran.
La tensione monta ma saranno i Palestinesi alla fine a seppellire per sempre l'evidenza.

Le considerazioni sul romanzo:
Discutere di un tema tanto importante e delicato come la religione non è mai semplice. Infatti le opinioni sono sempre molto discordanti.
Questo romanzo apre discussioni su un misterioso manoscritto: quello del Santo Sepolcro e di antiche pergamene che vengono trovate in una grotta, vicino al Santo Sepolcro.
Il protagonista Theo, scienziato famoso, vuole dare al mondo spiegazioni più ovvie sui fatti.
Lo affiancano i suoi fratelli: Emanuel, segretario del cardinale Weiss, e Colombe, psicologa affermata. Dopo tante peripezie e andando fino in fondo, scopriranno avvenimenti scioccanti.
Libro interessante ma non troppo. Si sofferma troppo sui fatti personali dei protagonisti e intralcia le ricerche. Una storia del tutto inverosimile, che io ho fatto molta fatica solo a immaginare tutto questo.
Ma aggiungo anche delle buone note: l'autore descrive nei minimi particolari ed è scritto davvero bene.
'Il manoscritto del Santo Sepolcro' ci dà molte chiavi di lettura, interpretazioni che ci fanno riflettere di più sulla resurrezione di Gesù Cristo.
A dire il vero non ha scalfito minimamente il mio pensiero: realmente Gesù è morto per noi ed è resuscitato, e lo farà anche tra i morti.
Non posso pensare che Gesù sia stato un semplice profeta oppure un ciarlatano. Non posso pensare che Gesù aveva dei fratelli, tra cui Giacomo, che poi diventerà un suo discepolo. Tantomeno che Giuseppe sia stato il suo vero padre.
Theo, Colombe e Emmanuel: tre personaggi molto ambiziosi, temerari, che non mi hanno fatto impazzire.
Finale molto curioso, originale, ma non mi ha molto sorpresa!!!
Il mio voto è un sette solo perché il romanzo è scritto molto bene.



Biografia dell'autore:
Jacques Neirynck è nato ad Uccle, in Belgio, nel 1931. È un accademico politico belga naturalizzato svizzero. Professore emerito della scuola politecnica federale di Losanna. È stato eletto per quattro mandati nel consiglio nazionale della Svizzera col Partito Popolare Democratico.
Ha scritto numerosi libri come 'Il manoscritto del Santo Sepolcro'(1995), 'Incubo in Vaticano'(2000), 'La profezia del Vaticano'(2005), 'La morte di Pierre Curie'(2007), 'L'assassino del principe di Galles'(2007) e tanti altri.



                        A prestissimo
           




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